musica

Phil Mer in “soccorso”  di Zucchero a Londra 

Il batterista badiota chiamato in emergenza a sostituire un membro della band alla Royal Albert Hall: «Ho passato la notte a trascrivere le partiture: un’emozione suonare nel tempio della musica»



BOLZANO. «Da Bolzano Phil Mer...». È sabato sera e si è appena concluso il primo concerto del Tour mondiale alla Royal Albert Hall di Londra - il tempio della musica rock/pop, dove hanno cantato solo i grandi - Zucchero presenta uno per uno i componenti della sua fantastica band internazionale. Phil Mer - all’anagrafe Philipp Mersa, 39 anni badiota, batterista de “I Pooh” è figlio di Beatrix Niederwieser, moglie del bassista e cantante Red Canzian - è stato chiamato venerdì sera, vigilia di Pasqua, a sostituire all’ultimo momento il batterista storico Adriano Molinari, che si era sentito male il giorno prima del debutto. In un’intervista a “Il fatto quotidiano” Zucchero lo cita di nuovo: «Phil Mer è partito da Bolzano all’alba e ha dovuto imparare tutto in poche ore».

Dov’era quando è arrivata la chiamata?

Io abito a Verona, ma venerdì sera (29 marzo) ero a Corvara a casa di mio padre, per festeggiare la Pasqua assieme, quando mi è arrivata la chiamata. Mi hanno chiesto se ero pronto a partire subito per Londra, per suonare il giorno dopo - ovvero sabato 30 marzo, alla Royal Albert Hall - con Zucchero. Era una situazione di emergenza.

Aveva già suonato con Zucchero?

No, ma sono da sempre un suo grande estimatore. È uno degli artisti italiani più apprezzati pure all’estero. Anche per la capacità di mettere assieme musicisti e cantanti che arrivano da ogni parte del mondo.

Una grande occasione.

Sicuramente, ma anche una responsabilità non indifferente, avendo pochissimo tempo a disposizione per prepararmi. Il batterista ha un ruolo chiave. Il programma prevede 28 brani per un concerto di due ore e mezzo. Per tutte queste ragioni non ero sicurissimo di dire di sì.

Alla fine però ha accettato.

Ho fatto le valigie al volo e sono partito per Verona. In macchina mi sono ascoltato le canzoni di Zucchero. All’alba di sabato è arrivato l’autista che mi ha portato all’aeroporto di Linate. Non ho chiuso occhio tutta la notte ed ho cominciato a trascrivere le partiture. Ho proseguito sul taxi fino a Milano e poi in aereo.

Quindi le prove.

Alle 11 di mattina abbiamo cominciato a provare con Zucchero. Un’enorme responsabilità sostituire Molinari che, oltre ad essere un grande batterista, ha un feeling perfetto con Zucchero visto che suonano assieme da 25 anni.

Alla fine è andato tutto bene.

Benissimo. Credo che sia il sogno di ogni artista suonare alla Royal Albert Hall davanti a 6 mila persone. A Londra abbiamo fatto tre concerti tutti sold out. Molto bello il repertorio; di alto livello la band: sul palco eravamo in undici.

Prosegue il tour o rientra?

Continuo almeno per tutto aprile. Prossime tappe Copenhagen, Göteborg, Stoccolma, Oslo. A.M.

 













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