Piani, abitanti esasperati: «Basta feste alla Halle 28»

La protesta dei residenti: schiamazzi fino a notte fonda e immondizie per strada: «Non possiamo passare il fine settimana a pulire gli effetti degli eccessi»



BOLZANO. Esasperati da urla e schiamazzi oltre che dall’immondezzaio che trovano davanti a casa, alcuni abitanti della zona dei Piani hanno inviato una lettera, corredata da documentazione fotografica, a Comune, Provincia, forze dell’ordine per chiedere che si faccia qualcosa.

Fonte del disagio le feste che si svolgono alle Halle 28 di via Macello, meta nel finesettimana, di centinaia di giovani.

«Senza voler negare ai giovani per bene il diritto allo svago ed al divertimento - scrivono - i cittadini che tutti i finesettimana subiscono le manifestazioni della Halle 28 rivendicano il diritto a poter dormire in pace dopo una settimana di lavoro e a non dover passare i finesettimana a pulire vomito, escrementi e rifiuti. I cittadini residenti ai Piani sono stati tacciati di “intolleranza”, sfidiamo chiunque a venire a vedere di persona chi è intollerante: chi vomita sui portoni delle case o chi deve pulire? Chi “festeggia” fino all’alba anche dopo chiusura a tarda ora della Halle 28 fregandosene degli altri, o le famiglie che vivono nella zona da prima che venisse autorizzata l’apertura della struttura? Chi fa danni per il solo gusto di farli o chi deve pagarne le conseguenze? Spesso i cosiddetti tolleranti prendono le difese di queste persone solo perché non conoscono la realtà della situazione e cercano di far passare per cultura anche le sbronze ed i bisogni fatti per strada».

A dimostrazione della fondatezza delle proteste i cittadini allegano la documentazione fotografica in cui si vede la zona di via Macello, vicina al locale, cosparsa di rifiuti, oltre che di escrementi.

Per chi vive ai Piani è un incubo. Gli abitanti sollecitano l’intervento delle forze dell’ordine.

«Abbiamo avuto dei problemi in passato con i gestori del locale - spiega il comandante dei vigili urbani Sergio Ronchetti - per il mancato rispetto degli orari di chiusura, ma adesso mi sembrano risolti. Per quanto riguarda il resto, ovvero schiamazzi e rifiuti abbandonati per strada, sono espressioni di inciviltà difficili da contrastare. Anche perché in genere si verificano nel cuore della notte, quando il locale chiude e noi come polizia municipale non siamo più in servizio».

Il problema sollevato dagli abitanti dei Piani è comune a quanti vivono vicino a locali che tengono aperto fino a notte fonda. Quando le feste finiscono, per i residenti comincia l’incubo: urla, schiamazzi e poi bottiglie, lattine, sacchetti buttati dove capita. Al mattino le strade sono un campo di battaglia: comprensibile l’esasperazione di chi è costretto a subire senza, ovviamente, poter fare nulla.

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