BOLZANO. Prima l'uso del narcotico di notte per non far svegliare le vittime, poi il colpo in pieno giorno studiando i movimenti di un'anziana e ora l'ingresso in un’abitazione nel pomeriggio incuranti della presenza degli inquilini nell'altra stanza. L'ultimo furto in appartamento dell'altro giorno completa il preoccupante campionario del genere ed è avvenuto in via Piani d'Isarco. Lungo la stretta stradina che costeggia i palazzi provinciali, raggiungendo il limitare della ferrovia, si arriva al civico 25. Un'elegante palazzina azzurra con un piano terra dalle finestre vicine al marciapiede.

Un particolare che diventa determinante nella scelta dell’obiettivo dei ladri, per di più in un angolo di città assai poco frequentato dal passaggio di transito a qualsiasi ora del giorno e della notte. Un piccolo quadrifoglio in un rione spesso dimenticato. Notata una finestra aperta, comunque, per il malvivente è stato un gioco da ragazzi infilarsi in una camera dell’alloggio.

Stupisce l'assoluta noncuranza della presenza dei padroni di casa impegnati in cucina in quel momento.

La tecnica usata dal ladro sempre la stessa, ovvero “mordi e fuggi”che si significa arraffare quanto più possibile nel minor tempo possibile.

Se entrare all'interno dell'abitazione è stato abbastanza facile per il ladro (aiutato da un rialzino architettonico posto sotto l'infisso che sembra fatto apposta per essere usato come uno scalino) di sicuro non è stato altrettanto facile evitare di farsi sentire.

Intento, peraltro, fallito perché i padroni di casa si sono presto accorti della presenza dell'estraneo.

L'uomo, a quel punto, è scappato dalla finestra portando via con sé uno zaino e un portafoglio.

Bottino magro, anche se agli inquilini rimane quella spiacevole sensazione che resta appiccicata a tutti quando si è vittima di un furto nella propria casa, indipendentemente dall’entità del bottino.

Le due persone, che si trovavano nell'alloggio al momento del colpo, sono riuscite a fornire una descrizione sommaria della corporatura del delinquente, anche se purtroppo non sono riuscite a vederlo in viso. Durante le indagini gli agenti della squadra volante hanno fermato un cittadino tunisino che portava con sè un coltello denunciandolo.