Piazza Matteotti illuminata mega fari come a San Siro 

In cima a due palazzine. I residenti costretti a tenere le tapparelle abbassate: troppa luce Le lamentele: piazza mai terminata. E mancano le strisce pedonali: pericoloso attraversare



Bolzano. Qualcuno magari dirà: non sono mai contenti, sempre a lamentarsi. Può anche darsi, questa però è davvero il caso di raccontarla. Stiamo parlando della rinnovanda piazza Matteotti, un cantiere di cui non si vede la fine e che negli ultimi giorni ha visto una ulteriore novità, che per usare un eufemismo lascia piuttosto perplessi i residenti della piazza: una nuova mega illuminazione, in particolare due fari posizionati ad almeno quindici metri di altezza che illuminano la piazza a giorno anche in piena notte. Fari, come gira la battuta al noto bar Romagnolo, che neanche allo stadio di San Siro durante le partite di Champions. Numerose le segnelazioni giunte in redazione, fra le prime quella di Paola Francesconi. «Una vicenda kafkiana, ormai, quella della piazza, lavori mai finiti. Il peggio l’altra sera: hanno azionato la nuova illuminazione, d’ora in poi non avrò più bisogno di accendere la luce in casa, ci si vede come di giorno».

La piazza, come noto, è in fase di risanamento totale. I lavori, iniziati prima del Covid, hanno subìto vari rallentamenti e anche in questi giorni, dopo la recente asfaltatura - «giusto poco prima delle elezioni», fa notare con un poco di malizia la signora Francesconi - in cantiere ieri mattina c’era un solo tecnico.

Il famoso porticato o loggia che dir si voglia non è stato montato, i due cubi di cemento che tanto hanno fatto discutere non sono stati terminati e sono ancora al grezzo. La piazza poi per l’interezza della sua futura porzione pedonale è ancora totalmente inaccessibile. Si sono montate, questo è vero, ben tre moderne telecamere per tenere d’occhio la situazione, ma in piazza non c’è nessuno da tenere d’occhio. Non è stata finita neanche la grande aiuola con verde e giochi d’acqua all’inizio di via Torino, dove per fortuna, così dicono i residenti, almeno il progetto iniziale è stato cambiato, abbassando il muro di contenimento inizialmente previsto molto più alto e che avrebbe tolto vista e luce al piano rialzato di uno degli edifici della piazza.

Un’altra lamentela riguarda gli attraversamenti pedonali. «Non sono state realizzate le strisce, non si capisce dove si possa o si debba attraversare, è molto pericoloso così». Il peggio, però, è l’illuminazione. Due fari a tipo cinque metri di altezza sopra il Romagnolo, altri tre o quattro sul lato della sede Ipes e sopra l’altro portico. Poi, inspiegabilmente, due fari altissimi, in cima alle case popolari, al sesto piano. D’estate di certo chi abita lì non potrà più permettersi, di notte, di tenere aperte le finestre con le tapparelle su per arieggiare. «Speriamo sia solo una soluzione provvisoria», ci si augura.













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