BOLZANO

Piazza Verdi a Bolzano: più luce e reti divisorie per i migranti

Vertice tra il Comune e la Camera di Commercio che lamenta condizioni igienico-sanitarie critiche e pericoli nei garage


di Alan Conti


BOLZANO. Lo sgombero di martedì mattina non ha cambiato la situazione in piazza Verdi.

Bolzano, maxi sgombero di 40 migranti in Piazza Verdi «Lunedì c’è stata una violenta lite tra la proprietaria del Bike Shop e alcuni senzatetto: «È un problema igienico-sanitario»

Dopo poche ore, infatti, diversi migranti sono tornati ad accamparsi e a dormire davanti alla mensa gestita da Volontarius e San Vincenzo. Il numero è diminuito: non più quaranta, ma poco più di una decina. Un fenomeno fisiologico, però, che preoccupa tutta la zona. Ieri pomeriggio, infatti, i vertici della Camera di Commercio hanno avuto un incontro con l’assessore comunale alle politiche sociali Sandro Repetto, ufficio patrimonio e Assb. All’ordine del giorno proprio l’igiene pubblica e la sicurezza attorno all’edificio di via Alto Adige. «Quasi tutte le mattine alcuni addetti alle pulizie devono lavare gli escrementi e portare via le immondizie abbandonate durante la notte» spiega il vicesegretario generale Luca Filippi. «Il tutto proprio davanti all’Azienda di soggiorno che è uno dei biglietti da visita della città». Nel parcheggio interrato la situazione è al limite da mesi. «Abbiamo sempre avuto tossicodipendenti che trovavano riparo nel garage. Ora, però, il numero di senzatetto è aumentato e spesso le persone hanno paura perché si sentono inseguite. Sono cresciuti, inoltre, gli episodi di furti e scasso nelle auto. Un problema pesante considerando che noi affittiamo diversi box a privati. Ci troviamo in una zona molto delicata tra le stazioni dei bus e dei treni oltre all’hotel Alpi e, adesso, la mensa dei poveri. Si tratta di una struttura per i meno abbienti, lo sappiamo, ma purtroppo non aiuta a migliorare la situazione. Mancano, infine, dei bagni pubblici». Il Comune ha deciso di mettere un freno al degrado.

«Rafforzeremo i controlli nell’areadelle forze dell’ordine» spiega Repetto. «Poi provvederemo ad aumentare il verde separando la zona del parchetto dall’entrata della mensa con alcuni divisorie. Potenzieremo l’illuminazione ed entro la prossima settimana vogliamo iniziare con il servizio di mensa anche al mattino».

Restano, però, le tensioni di questi giorni.

«Intanto non è cambiato nulla - ammette la titolare del negozio Bike Shop Lucia Franzoi - perchè è già tornato lo sporco». La paura dei negozianti è quella di nuovi furti o atti di vandalismo. «Purtroppo spaccano i vetri che abbiamo sopra la porta dell’officina ed entrano. Il Comune ci impedisce di installare una serranda di sicurezza perchè l’edificio è posto sotto tutela delle Belle Arti. Sarebbe utile, ma la facciata non si può toccare. Resta inspiegabile, però, come per la mensa voluta dal vice commissario Francesca De Carlini sia stata concessa addirittura la costruzione di un nuovo porticato del tutto avulso dall’architettura dell’insieme».

L’edificio, in realtà, è piuttosto fatiscente. Nelle scorse settimane le forze dell’ordine e il Comune hanno dovuto tappare alcune bocche di lupo per evitare l’ingresso dei senzatetto nelle cantine. Le pareti sono ormai sporche mentre negli angoli si trova ogni genere di rifiuto.

 













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