Pitsch, 182 mila euro di premi per i dipendenti

Dalla fondazione che assiste gli anziani i riconoscimenti per l’attività nel 2014 Undici dei 202 lavoratori non hanno raggiunto il punteggio minimo contrattato



MERANO. Anche per i dipendenti della fondazione Pitsch, l'ente che in città gestisce la casa di riposo di via Palade, il centro lungodegenti St. Antonius e gli alloggi protetti Seisenegg, è tempo di premi. Non si tratta di coppe o medaglie, si badi bene, ma di riconoscimenti economici in busta paga in seguito alle prestazioni svolte lo scorso anno.

In tutto, l'ente guidato dal presidente Hermann Raffeiner dovrà sborsare ai propri 202 dipendenti 182 mila euro di premi. Non tutti però potranno beneficiare di questo riconoscimento: in undici infatti non hanno raggiunto il punteggio di valutazione minimo contrattato con le organizzazioni sindacali.

Il premio di produttività è stato suddiviso in due parti: 54 mila euro, ovvero il 30% circa del premio complessivo, è stato suddiviso tra tutti i dipendenti in servizio per almeno 180 giorni. Un solo dipendente, sanzionato disciplinarmente l'anno scorso, è rimasto escluso da questa fetta di premio.

I restanti 128 mila euro (il 70% del totale) sono stati assegnati in base alle schede di valutazione sulla produttività individuale elaborate dai vari coordinatori dei servizi.

In media ognuno dei 191 dipendenti ha ottenuto 954 euro lordi di riconoscimento. I più fortunati e bravi sono stati i cinque dipendenti inquadrati al sesto livello che hanno spuntato un premio di 1.659 euro ciascuno.

Il numero maggiore dei dipendenti risulta inquadrato al quarto livello (sono in 99) e hanno ottenuto 873 euro a testa.

Quello che sta attraversando la fondazione Pitsch è un periodo di passaggio molto importante: da una parte l'ente ha perso la gestione di villa Petersburg (complesso Zarenbrunn di via Palade) e dei 21 anziani ospiti ora trasferiti al Martinsbrunn; dall'altra stanno per iniziare i lavori di costruzione di 37 nuovi alloggi protetti in via Toti, struttura che una volta ultimata sarà gestita dalla fondazione seguendo il metodo della residenza assistita con la presenza di un appartamento-ambulatorio dentro la casa presidiato 24 ore su 24 da un infermiere e un assistente sociale messo a disposizione della fondazione.

La Pitsch, non va dimenticato, per questo progetto ha promesso di partecipare al finanziamento dell'acquisto della casa con una importante fetta dei nove milioni e mezzo di investimenti stimati.

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