Plastica, si ricicla il 75%, il resto verrà bruciato

L’assessore Trincanato: «Nulla di nuovo, succede così in tutta Europa». Ma le opposizioni chiedono di convocare la commissione ambiente



BOLZANO. «Abbiamo allargato la possibilità di conferire nelle campane azzurre tutti i materiali sintetici. Vogliamo raccoglierne la percentuale maggiore possibile. Ma così sarà più semplice anche per i bolzanini: nella campana della plastica vanno tutti i materiali plastici. Poi, certo, ci sarà una cernita: il 75% è plastica buona per essere riciclata, il resto sono scorie; seguiranno i canali previsti dalle convenzioni».

Lo precisa l’assessore all’ambiente del Comune, Patrizia Trincanato, confermando le anticipazioni fornite nei giorni scorsi dal nostro giornale: si sono aumentate le tipologie di materiali che si dovranno conferire nelle campane azzurre, ma non tutto il materiale così raccolto andrà recuperato come ci si poteva aspettare.

«Ma non si tratta di una scelta della Seab - controbatte l’assessore Trincanato - lo prevedono le convenzioni. In tutti quanti i paesi europei funziona così». E le norme europee «prevedono la raccolta pure degli imballaggi, di cui fanno parte anche i vasetti di jogurt, le borse della spesa, le vaschette di polistirolo». Tranne gli ingombranti, i giocattoli e poco altro, il resto dovrà essere gettato nelle campane azzurre. «Di fatto accadeva già prima», spiega l’assessore. «Da anni si effettua la cernita, perché nelle campane finisce anche materiale non di buona qualità».

Il consigliere comunale Alberto Sigismondi (Fratelli d’Italia) ha chiesto la convocazione urgente della commissione ambiente alla presenza di vertici Seab e assessore.

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