Postal si ribella al ripetitore della Telecom

Sono forti i timori per l'inquinamento elettromagnetico dall'antenna di 30 metri



POSTAL. Sala strapiena l'altra sera per l'assemblea indetta dalla giunta comunale di Postal in merito al ripetitore che Telecom Italia intende sistemare in zona Tröbinger, proprio di fronte alla stazione a valle della funivia che porta a Verano. Nonostante le ampie garanzie date dal funzionario della Provincia e da quello della Telecom, i dubbi - espressi dalla maggioranza dei presenti - sono rimasti pressochè gli stessi. Non sarà facile per l'amministrazione civica - contraria all'installazione - trovare una soluzione. La popolazione di Postal - intervenuta molto numerosa all'assemblea convocata dalla giunta comunale in merito al ripetitore Telecom - resta diffidente sulla grande struttura che sarà alta 30 metri a sud del paese. Lo stesso sindaco di Terlano, presente alla riunione, ha ricordato che sono sei anni che il suo Comune va avanti con una serie di ricorsi (tutti respinti) e che l'installazione del ripetitore, in pieno centro del paese, sta per concretizzarsi. Il sindaco di Postal, nell'introdurre l'assemblea, ha ricordato il parere finora contrario del comune ed il benestare che al ripetitore è stato dato dalla Provincia. Poi ci sono stati i numerosi interventi degli abitanti, la maggior parte dei quali hanno espresso il loro parere contrario al ripetitore, motivato soprattutto dal rischio di danni alla salute per le onde elettromagnetiche. Il funzionario della Provincia ed il tecnico Telecom hanno spiegato, rispondendo alle perplessità dei residenti, che il ripetitore ha un sesto della potenza prevista per legge e che, di conseguenza, di problemi non se ne verificheranno. C'è anche chi ha proposto che il palo di sostegno sia abbassato: trenta metri sono considerati eccessivi. Anche in questo caso è venuta una spiegazione: più alto è il sostegno minore è il rischio di inquinamento atmosferico. Altra proposta, fatta dalla giunta comunale, è lo spostamento della zona di ubicazione: è stata lanciata l'idea di sistemare il ripetitore più a sud, vicino a Gargazzone, sull'area a ridosso della zona produttiva; oppure di scegliere una zona a ridosso della superstrada. In sostanza, dopo una lunga discussione che è sempre stata peraltro pacata, la parola passerà all'amministrazione comunale che deve autorizzare la costruzione del ripetitore. E così per il sindaco Otmar Unterkofler una decisione non facile e da prendere in pochi giorni.

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