Precipita nel dirupo, muore a 44 anni

Ieri Günther Frei, di Prissiano, stava cercando le capre a oltre 2 mila metri di quota. Inutile ogni tentativo di soccorso


di Ezio Danieli


SAN LEONARDO IN PASSIRIA. Una tragedia in alta montagna si è consumata ieri pomeriggio in alta Val Passiria. Günther Frei, 44enne muratore di Prissiano, frazione di Tesimo, ha perso la vita precipitando a valle per centinaia di metri. Assieme al fratello e ad alcuni amici stava cercando le ultime capre che ancora si trovano in alta quota nella zona di Cima Montelago (Seebergspitze) sopra l'abitato di Valtina (comune di San Leonardo). La disgrazia si è verificata quando da poco erano passate le 13. A quell'ora Günther Frei assieme al fratello ed ad un gruppo di amici era giunto nei pressi della vetta ad oltre 2.400 metri di quota metri di quota quando, per cause non ancora accertate, è scivolato su uno strato di neve che era ghiacciata. Ha perduto l'equilibrio ed è precipitato nel vuoto picchiando più volte il corpo contro diversi spuntoni di roccia.

Dopo un drammatico "volo" di quasi 300 metri si è fermato su un pianoro innevato. È parso subito evidente che la drammatica caduta era stata fatale per l'uomo di 44 anni. Il fratello è stato il primo a dare l'allarme al soccorso alpino di San Leonardo che si è subito allertato. Ha chiamato il Pelikan 1, l'elicottero del soccorso provinciale, che è salito in quota portando alcun soccorritori mentre altri hanno raggiunto la zona della cima a piedi, salendo da Valtina. I soccorritori, una volta arrivati sul pianoro innevato dove era finito l'uomo di Prissiano, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso sopravvenuto a causa delle gravissime lesioni riportate nella caduta. Il suo corpo privo di vita è stato quindi caricato sull'elicottero e trasportato a valle dove è stato composto pietosamente nella cappella mortuaria del cimitero. Della tragedia si sono occupati i carabinieri di San Leonardo che hanno raccolto le testimonianze del fratello e degli amici della vittima provvedendo quindi ad avvisare l'autorità giudiziaria di quanto accaduto. Sulla base delle testimonianze raccolte, che concordano tutte, la disgrazia sarebbe stata del tutto accidentale e causata da uno scivolone della vittima quando mancava poco a raggiungere la vetta. L'uomo è stato tradito da un tratto innevato che era ghiacciato. Perduto l'equilibrio, non stato più in grado di rimettersi in posizione di sicurezza ed è quindi precipitato per quasi 300 metri ha perduto la vita in fondo al burrone. Il tutto sotto gli occhi atterriti del fratello e degli amici che erano con lui nell'insolita e singolare avventura trasformatasi in tragedia.

Günther Frei, era nato a Foiana, frazione di Lana, ma risiedeva a Prissiano dove faceva il muratore. Lascia due figli, un maschio ed una femmina, di minore età.













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