Procura decisa: l’indagine avanti anche per mafia

Bolzano. Il pronunciamento del tribunale del riesame che sinora ha ritenuto insufficiente il quadro indiziario a sostegno dell’ipotesi di accusa di associazione a delinquere di tipo mafioso, non ha...



Bolzano. Il pronunciamento del tribunale del riesame che sinora ha ritenuto insufficiente il quadro indiziario a sostegno dell’ipotesi di accusa di associazione a delinquere di tipo mafioso, non ha sorpreso più di tanto il sostituto procuratore davide ognibene. i giudici avranno tempo 45 giorni per depositare le motivazioni della decisione ma va comunque ricordato che non si tratta di un giudizio di merito ma di una valutazione sulla sussistenza dei «gravi indizi di colpevolezza» che il codice richieste per disporre un provvedimento cautelare (che in questo caso non poteva che essere di natura carceraria). sotto questo profilo, dunque, la decisione del tribunale del riesame non avrà effetti dirompenti sulle indagini anche perchè tutti gli indagati (ad eccezione di daniel crupi e luca guerra) sono comunque rimasti in carcere per i singoli reati contestati (per lo più legati allo spaccio di droga). intanto la procura distrettuale ha fatto sapere che non intende modificare il capo d’imputazione , confermando dunque l’accusa più grave relativa al vincolo associativo di stampo mafioso. in effetti l’indagine è tutt’altro che conclusa e non è neppure da escludere che gli inquirenti non abbiano voluto, in questa fase dell’inchiesta, depositare ancora tutti gli elementi accusatori emersi per evitare ripercussioni negative sull’indagine stessa. alcuni avvocati però si preparano a nuove istanze di revoca della custodia cautelare (per i fatti di droga) da sottoporre direttamente al vaglio del giudice delle indagini preliminari marco la ganga (nella foto). MA.BE.













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