Produzione vinicola, la regione si conferma al 12° posto in Italia

La superficie con i vitigni è pari ad oltre 15 mila ettari, di cui un terzo in Alto Adige



Il Trentino Alto Adige si conferma al dodicesimo posto nella classifica della produzione di vino in Italia grazie anche a una superficie vitata che raggiunge i 15.143 ettari. Trento detiene la più grande area coltivata con 9.887 ettari mentre Bolzano ha una superficie vinicola pari alla metà di quella trentina, con 5.356 ettari.

La produzione di vino nell’ultimo anno è aumentata del 9% e si concentra nei vini di qualità che rappresentano l’82% della totalità. Queste sono le risultanze dell’analisi della viticoltura della regione realizzata in occasione del Convegno espositivo «Viticoltura Enologia» in programma a Padova il prossimo 12 dicembre.

La viticoltura del Trentino Alto Adige è chiaramente caratterizzata da una produzione di qualità con i vini Doc/g che raggiungono l’82% del totale contro un dato nazionale medio del 48% mentre i vini Igt costituiscono il 17% con i vini da tavola quasi inesistenti.

I vini rossi sono cresciuti nell’ultimo anno del 13% rappresentando ora il 63% della produzione regionale dei vini; anche i vini bianchi sono cresciuti, +6%, seguendo il trend nazionale e ora rappresentano il 37% del totale.

Semplice è l’analisi dell’offerta dei vini di qualità della regione: la Doc Trentino ha avuto una produzione di 563.473 ettolitri mentre la Doc Alto Adige ha raggiunto 294.667.

Le due Doc rappresentano quindi il 50% e il 25% della produzione di qualità della regione con il Valdadige terzo con 99.673 ettolitri. Pochi vini concentrati sui quali fare una promozione massiccia, un modello che sembra funzionare vedendo anche la crescita delle principali Doc nel tempo.













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