Sanità

«Quarta dose, gli anziani si vaccinino» 

Nuovo appello dell'Asl. La primaria Elke Maria Erne (Malattie infettive): «Vedo sempre più over con decorsi gravi senza il secondo richiamo». Franzoni; «Sos case di riposo. Dove la copertura è buona, si registrano molte meno infezioni o sintomi meno importanti»



BOLZANO. «La quarta dose è assolutamente necessaria soprattutto per gli anziani». Il responsabile delle vaccinazioni Asl, Patrick Franzoni, e Elke Maria Erne, primaria di Malattie infettive, sollecitano al vaccino.

Arrivata infatti una circolare dal ministero che sollecita azioni per la quarta dose.

A tutt’oggi in Alto Adige sono quasi 4 mila le persone completamente boosterizzate, su una platea di più di 40 mila aventi diritto.

Patrick Franzoni, vicecoordinatore dell’unità Covid dell’Azienda sanitaria, lo constata con i suoi occhi quotidianamente: «Vaccinando nelle case di riposo, possiamo riscontrare fattivamente che, dove la copertura vaccinale è buona, si registrano molte meno infezioni Covid. E, anche quando ci sono, i sintomi sono meno importanti. Pertanto, mi sta particolarmente a cuore sensibilizzare gli ultraottantenni e gli ultrasessantenni a rischio a vaccinarsi per la quarta volta, poiché per la maggior parte di loro è passato un po’ di tempo dal primo booster. Li invitiamo a proteggere la propria salute anche durante l’estate. A tal fine, questa seconda vaccinazione è assolutamente necessaria, soprattutto se si è anziani».

Elke Maria Erne, primaria del reparto Malattie infettive dell’ospedale di Bolzano, dice che le capita spesso di assistere pazienti che non sono stati vaccinati o che hanno fatto trascorrere molto tempo dal primo richiamo: «Purtroppo vedo sempre anziane e anziani con decorsi gravi della malattia. A volte ciò è causato direttamente dall’infezione Covid, in altri casi questo accade perché la persona è già in cattive condizioni di salute e il Covid è la goccia che fa traboccare il vaso. Un organismo già indebolito, infatti, non riesce più a far fronte all’infezione. Ogni volta che qualcuno muore mi viene da pensare che avrebbe potuto sopravvivere se si fosse sottoposto tempestivamente ai richiami vaccinali».

Al 15 maggio in Alto Adige erano state somministrate 3.774 quarte dosi mentre sono circa 1.000 le persone con tre dosi, che hanno lo stesso status a causa di una malattia.













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