Bolzano. L’arazzo meraviglioso di raffaello sanzio torna a casa. martedì si è chiusa al trevilab la mostra che ha portato a bolzano la «pesca miracolosa». per settimane il capolavoro è rimasto esposto in una sala deserta, il trevi chiuso per lockdown come tutta l’attività culturale. per congedarsi da raffaello e dalla sua mostra nel cinquecentenario dalla morte, martedì le porte del trevilab si sono aperte per il presidente arno kompatscher, l’assessore giuliano vettorato e il direttore di ripartizione antonio lampis. il governo sta per varare un nuovo lockdown (più o meno rigido si saprà in queste ore). quando riapriranno i musei, quando ripartirà la cultura in presenza? sarà una partenza scaglionata, anticipa kompatcher: «cinema e teatri temo che dovranno aspettare ancora un po’, purtroppo. la speranza è di riaprire i musei dal 7 o 10 gennaio, insieme alle scuole superiori. è per arrivare a questo, che dovremo affrontare un natale di nuovi sacrifici». l’arazzo di raffaello è rimasto senza pubblico dal vivo, ma non sul web. «una grande operazione riuscita», commentano vettorato e kompatscher. «porteremo sempre di più la cultura nelle case attraverso il web», anticipa lampis. «l’esperienza del lungo lockdown ha permesso di portare iniziative di formazione e di comunicazione direttamente dai cittadini», sottolinea vettorato, «la mostra su raffaello è solo uno degli esempi di questa grande operazione: i tanti canali attivati hanno offerto sguardi sulle eccellenze della comunicazione culturale. tutto ciò ha avuto grandi riscontri e con l’arrivo del nuovo anno rafforzeremo queste iniziative attraverso diversi interventi nelle televisioni private locali».