LA STORIA

Rischia i risparmi di una vita per il crac dell’agenzia viaggi 

Autista della Sasa vive in un incubo: ha acquistato l’appartamento di Laura Seppi A seguito del ritardo del rogito potrebbe perdere l’anticipo di 55 mila euro


di Mario Bertoldi


BOLZANO. C’è un’altra possibile vittima del crac che ha travolto Laura Seppi titolare, assieme ad un socio pakistano, dell’agenzia «Neverland» di via Torino.

E’ un padre di famiglia, di origini tunisine, in Italia e a Bolzano da 26 anni, dove ha sempre lavorato sodo (è autista della Sasa), si è sposato, ha messo su famiglia e da un paio d’anni (dopo la separazione dalla moglie) sta cercando di concretizzare il sogno di una vita: avere finalmente una casa in proprietà.

Il destino, a volte beffardo, lo ha fatto incrociare con le disavventure finanziarie di Laura Seppi che ha conosciuto qualche anno fa. E’ stata la donna a proporgli di dare concretezza al suo sogno offrendogli la possibilità di rilevare un appartamento a Vadena che Laura Seppi intendeva mettere in vendita.

«Già dopo la prima visita mi sono innamorato di quella abitazione» racconta l’uomo che ora vive letteralmente in un incubo: perdere tutto quello che ha investito (cioè i risparmi di una vita) come conseguenza di un dissesto finanziario con cui non c’entra assolutamente nulla.

L’uomo vive in quella casa (con due figli) da due anni. Ha pagato a Laura Seppi (dietro sottoscrizione di una scrittura privata) un anticipo di circa 55 mila euro e dovrebbe versare entro fine ottobre la restante somma pattuita per il passaggio definitivo della proprietà dell’immobile: altri 70 mila euro.

Per l’acquirente i soldi non sono un problema. Sono disponibili da tempo, dopo anni di lavoro. Il problema è quanto avvenuto qualche settimana fa con la rivolta di una settantina di clienti dell’agenzia viaggi «Neverland» che lamentano di essere stati raggirati, cioè di aver pagato la prenotazione delle proprie vacanze per poi scoprire che l’agenzia non avrebbe dato seguito al mandato con i “tour operator” di riferimento.

Si parla di un buco di almeno 100 mila euro. Nei giorni scorsi quasi tutti i clienti beffati hanno presentato denuncia e si apprestano a dare battaglia in sede giudiziaria per ottenere il recupero delle somme pagate.

Da un punto di vista giuridico, l’agenzia «Neverland» è una società in accomandita semplice di cui Laura Seppi è la socia accomandataria e rappresentante legale e risponde personalmente illimitatamente della situazione finanziaria della società.

Ecco il motivo per cui l’autista della Sasa rischia di essere travolto, suo malgrado, da questo marasma. L’immobile di Vadena (che tra il resto l’uomo ha già ristrutturato investendo all’incirca altri 20 mila euro) risulta ancora formalmente intestato a Laura Seppi.

Dopo la consegna della caparra, la donna aveva infatti pattuito un differimento del rogito notarile per i vincoli previsti dalla normativa provinciale sui contributi a fondo perduto per l’acquisto della prima casa.

All’epoca Laura Seppi aveva ottenuto un contributo provinciale di circa 30 mila euro, somma che avrebbe dovuto restituire in caso di vendita dell’immobile prima di dieci anni, che scadono il prossimo 4 settembre.

Ecco perchè il rigito notarile non è stato ancora perfezionato. Il problema è che a settembre l’immobile potrebbe essere già stato aggredito dai creditori dell’agenzia viaggi.

Il caso è ora nelle mani dell’avvocato Alessandro Osler che si appresta a ricorrere al giudice civile per tentare di cristallizzare il diritto dell’uomo a concludere l’acquisizione anche formale dell’appartamento.

La consegna dell’anticipo di 55 mila euro è documentata in quanto la scrittura privata è stata registrata all’Agenzia delle Entrate ma per un banale tentativo di evitare spese burocratiche le parti avevano concordato di evitare il ricorso ad uno studio notarile con la conseguenza che l’operazione non è stata annotata al Libro fondiario rinunciando ad un “effetto prenotativo” sulla proprietà che oggi farebbe dormire sonni tranquilli all’acquirente.













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