S.Candido sposta in centro la stazione ferroviaria

Un progetto della Sta punta a inserire lo scalo nell’area della futura nuova piazza Cambieranno anche collegamenti pedonali e veicolari. Costo: fra 13 e 15 milioni


di Ezio Danieli


SAN CANDIDO. La Sta - Strutture trasporto Alto Adige ha pronto il progetto per spostare la stazione dei treni di San Candido e realizzarvi attorno un centro intermodale. Il tutto nel quadro del potenziamento della linea ferroviaria della Pusteria. La nuova stazione ferroviaria verrebbe realizzata all’ingresso "principale" di San Candido, che avrà un volto completamente nuovo con la creazione di una nuova piazza, in parte al posto di quello che oggi è il parcheggio satellite, che integrerà anche la chiesetta del Santo Sepolcro, mentre dal lato della statale della Pusteria si troveranno, su due piani diversi, le stazioni dei treni e degli autobus urbani ed extraurbani.

Da quel lato, l’accesso al paese sarà consentito solo a livello pedonale e ciclabile, forse esteso in fase realizzativa ai motocicli e ai mezzi di soccorso, mentre l’intera piazza, che si sviluppa verso sud, integrerà gli argini dei due corsi d’acqua, la Drava, che nasce poco lontano, e il suo affluente, il rio Sesto.

La stessa piazza diventerà così un naturale prolungamento verso ovest dell’apprezzata zona pedonale già esistente, fornendo al tempo stesso un accesso comodo e vicino ai servizi essenziali per la mobilità pubblica. L’accesso al paese per gli autoveicoli avverrà lungo l’asse est-ovest, già esistente, ma lo spazio di attraversamento della piazza, rigorosamente delimitato, sarà anche soggetto a una riduzione della velocità di transito fino ai 10 chilometri orari, in modo da non disturbare gli ampi spazi pedonali e ciclabili nonché quelli di sosta e di intrattenimento per la popolazione e gli ospiti.

Un progetto ambizioso - costi previsti fra 13 e 15 milioni di euro - che però non trova completamente d’accordo i residenti nonostante comporti anche l’abolizione del passaggio a livello esistente. "I vantaggi se la stazione ferroviaria dovesse essere spostata verso il centro saranno innegabili per tutti. Capisco le perplessità dei residenti ma sono convinta della validità del progetto Sta”, è il commento del sindaco di San Candido Rosmarie Burgmann. Con l’entrata in funzione della stazione ferroviaria di Versciaco e con il previsto collegamento con l’austriaca Sillian, la stazione di San Candido ha perso la funzione di capolinea della linea pusterese che si sposterà a Sillian, con la previsione di arrivare anche al collegamento Lienz- Fortezza. In questo modo gli spazi strettamente necessari allo scalo ferroviario risultano drasticamente ridotti, con un migliore sfruttamento anche dell’area dell’attuale stazione, da destinare allo sviluppo del paese e delle sue aree produttive.

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