Sabato entra in funzione il semaforo di via Einstein 

Inizia la sperimentazione per regolare il traffico ed eliminare code insopportabili Caramaschi rassicura industriali ed artigiani: basta incolonnamenti e giri dell’oca



BOLZANO. Via Einstein (Bolzano Sud), la rotonda non c’è più, entra in funzione il nuovo semaforo. Sono stati ultimati i lavori di realizzazione del nuovo impianto all’altezza dell’intersezione con via Galvani e via Musy. L’obiettivo è quello di fluidificare il traffico, limitando la formazione di code di veicoli anche in uscita da Laives, soprattutto durante le prime ore della mattinata. Il semaforo entrerà in funzione nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 settembre. Nei primi giorni di attivazione e durante l’intera prossima settimana i tecnici dell’ Ufficio comunale alla Mobilità saranno impegnati a monitorare il traffico per tarare e ottimizzare i tempi dell’impianto. Una volta a regime il nuovo semaforo, in accordo con il Comune di Laives, sulla vecchia statale sarà istituita a fasce orarie una zona a traffico limitato all’altezza di San Giacomo, in modo da limitare il transito dei mezzi privati ai soli residenti e garantire nel contempo un flusso più snello degli autobus su quel percorso e migliorare quindi l’offerta nell’ambito del trasporto pubblico.

Contestualmente all’entrata in funzione del nuovo semaforo di via Einstein, venerdì 21 settembre sarà aperto l’atteso nuovo accesso diretto in entrata ed in uscita da via Buozzi a tutto il comparto stradale del quadrilatero compreso tra via Maestri del Lavoro, via Frischin, via Marie Curie e piazzale 1° Maggio. I veicoli ed in particolare i mezzi pesanti (camion) provenienti da via Buozzi (Fiera, lato nord) e da via Einstein (lato ovest, A 22 e Mebo), per raggiungere il grande parcheggio di piazzale Primo Maggio, potranno accedere alle stesse già citate vie, direttamente da via Buozzi. Non saranno perciò più costretti a fare l’inversione di marcia all’intersezione di via Galvani-via Musy (per altro non più consentita con l’attivazione del nuovo semaforo) per poi poter accedere al parcheggio da via Maestri del Lavoro, ma avranno a disposizione un collegamento diretto per l’area di sosta in entrata ed in uscita da e su via Buozzi.

In merito agli interventi dei rappresentanti delle categorie economiche, in particolare Assoimprenditori e Cna all’indomani della presentazione delle intese Comune-Provincia sulla mobilità cittadina, laddove si auspicano misure e proposte concrete nel breve e medio termine per migliorare la viabilità e l’accessibilità della zona produttiva di Bolzano, il sindaco Renzo Caramaschi sottolinea che buona parte dei provvedimenti sollecitati, sono già in avanzata fase di realizzazione, se non addirittura completati da parte del Comune. «È il caso - dice - ad esempio del nuovo collegamento diretto (di cui abbiamo appena parlato) tra via Buozzi ed il comparto stradale compreso tra via Frischin, via Curie e via Maestri del Lavoro con l’accesso diretto al parcheggio per i mezzi pesanti nel piazzale di via Primo Maggio che sarà aperto da venerdì 21 settembre. Sempre nelle prossime ore entrerà in funzione il nuovo semaforo di via Einstein per sostituire la rotatoria allo scopo di mitigare il traffico e limitare la formazione di code di veicoli in arrivo da Laives e dalla Bassa Atesina, soprattutto durante le prime ore della mattinata». Il sindaco rassicura gli industriali e gli artigiani in merito a incolonnamenti ed improbabili giri dell’oca ed anche rispetto al raddoppio delle corsie di accesso ad A22 e Mebo dalla rotonda di via Keplero (distributore Agip). Il primo cittadino ha infatti avuto conferma dal direttore tecnico generale dell’A22, Carlo Costa, che tale intervento sarà completato entro 6-8 mesi avendo l’Autostrada del Brennero già provveduto ad affidare l’incarico di progettazione dell’opera. Tanto al fine di ribadire l’attenzione che l’amministrazione cittadina pone anche sulle misure in materia di viabilità nel breve termine. Provvedimenti ed interventi che non s’ improvvisano dalla sera alla mattina, ma che necessitano dei necessari tempi tecnici di progettazione e realizzazione.













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