SALORNO. Gli sono stati rubati quasi mille bottiglie di vino, all'interno di oltre cento cartoni. I ladri hanno provocato alla ditta «Weingut Steinhauserhof Oxenreiter» di Salorno ben 6 mila euro di danni.
Il furto è stato scoperto pochi giorni fa da Josef Franz Ochsenreiter, che insieme ad Anton è titolare dell'azienda agricola «Weingut Steinhauserhof» di Salorno. Complessivamente i ladri avrebbero rubato 101 cartoni pieni di bottiglie di vino già etichettate dall'azienda.
Sono sparite 948 bottiglie in vetro, bottiglie che erano state lasciate nel piazzale interno della società altoatesina. Questo però ha dato ai ladri la possibilità di muoversi senza problemi. Complessivamente il danno dovrebbe ammontare a seimila euro.  Purtroppo la merce non risulta essere assicurata e chiunque poteva avere accesso al piazzale, visto che non esiste recinzione o sistema di video-sorveglianza. Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri di Salorno i ladri avrebbero rubato i cartoni nella notte tra sabato e domenica. Probabilmente i malviventi - sapendo cosa c'era da portare via - sono arrivati presso il piazzale con un furgone per poi portare via la refurtiva.
Il giorno dopo lo stesso Ochsenreiter aveva deciso di fare un controllo presso l'azienda agricola scoprendo il furto. Immediatamente il titolare della società vinicola si è recato presso la caserma dei carabinieri per denunciare il fatto. A quel punto gli uomini dell'Arma hanno dato il via alle ricerche per scoprire l'identità dei malviventi. Purtroppo, però, chiunque poteva avere accesso ai cartoni e non ci sono cancelli tra l'azienda e la strada che affianca il piazzale interno.
Inoltre nessuno sembra avere notato movimenti strani nella notte tra sabato e domenica così come nessuno ricorda di avere visto un camion transitare per le strade del piccolo paese. E anche se così fosse stato non l'avrebbero notato perché sono numerosi i mezzi pesanti che viaggiano di notte sulla statale del Brennero.
La tenuta «Oxenreiter» è situata sopra Salorno a un'altitudine di 550 metri. Il «Steinhauserhof» è in pratica il centro operativo dell'azienda, infatti è lì che vengono eseguite tutte le fasi della lavorazione dell'uva. Il maso è circondato da sette ettari di vigento e vengono coltivate uve di Pinot Nero, Sauvignon Blanc, Gewürztraminer, Chardonnay e Müller Thurgau.

© RIPRODUZIONE RISERVATA