Le riforme

Salta il sindaco senatore Bressa al vertice con M5S

BOLZANO. Debutto in streaming per Gianclaudio Bressa, ieri seduto a fianco del premier Matteo Renzi durante il vertice sulle riforme tra le delegazioni del Pd e del Movimento 5 Stelle. Si è parlato...



BOLZANO. Debutto in streaming per Gianclaudio Bressa, ieri seduto a fianco del premier Matteo Renzi durante il vertice sulle riforme tra le delegazioni del Pd e del Movimento 5 Stelle. Si è parlato di riforma costituzionale e legge elettorale. E per quanto riguarda la riforma costituzionale, è già sfumata la presenza scontata del sindaco di Bolzano nel Senato delle autonomie. Questa eccezione, tutta altoatesina, è caduta sotto il fuoco di decine di emendamenti contrari. I senatori del Gruppo per le autonomie Francesco Palermo e Karl Zeller hanno già scritto un nuovo testo, fatto proprio dai relatori Finocchiaro e Calderoli. Per garantire un senatore italiano su due, l’emendamento precedente prevedeva che il rappresentante dei sindaci fosse di diritto il primo cittadino di Bolzano. La nuova versione prevede, nelle disposizioni transitorie, che le prime elezioni del Senato delle autonomie vedano in Alto Adige due liste distinte per il senatore scelto tra i consiglieri provinciali e per quello scelto tra i sindaci. Il testo specifica anche che debbano appartenere a gruppi linguistici diversi. Ma è tutto un navigare a vista e contro le autonomie speciali è allineato, riferisce Palermo, un discreto squadrone di emendamenti. Era scontato che la riforma costituzionale che, tra l’altro, toglie poteri alle Regioni per restituirli allo Stato, diventasse terreno di gioco per gli avversari delle autonomie speciali. Riassume Palermo: «C’è di tutto, dagli emendamenti radicali che chiedono l’abolizione delle autonomie speciali a quelli che vogliono cancellare la clausola di salvaguardia per Bolzano e Trento che abbiamo ottenuto di inserire nella stessa riforma». C’è il rischio che qualcuno di questi emendamenti venga approvato? «Non credo, ma ci stiamo attenti», risponde Palermo. Da un lato vigilano contro le imboscate, dall’altro lato i senatori locali devono monitorare l’approvazione degli emendamenti di tutela dell’autonomia speciale, dalla clausola di salvaguardia alla possibilità di trasferire ulteriori competenze. (fr.g.)













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