San Candido: firme per l'ospedale

Alta Pusteria mobilitata per il mantenimento della struttura


Aldo De Pellegrin


 SAN CANDIDO.Dopo essere stata messa a conoscenza dei progetti della Provincia, che prospetta un futuro da "day hospital" per l'attuale nosocomio di San Candido, l'intera Alta Pusteria, anche col sostegno delle aree confinanti, si mobilita ora in difesa di quello che è sempre stato il "suo" ospedale.  Secondo la bozza di riforma clinica provinciale, partendo proprio dai reparti di ostetricia e pediatria, sicuramente fra i più apprezzati del piccolo ospedale che conta anche medicina e chirurgia, ma che potrebbero chiudere già nel 2011, entro il 2013 l'ospedale di San Candido dovrebbe trasformarsi in un "day ospital" perdendo anche gli altri reparti e con essi quelle caratteristiche di centro di risoluzione dei problemi sanitari che da sempre ne hanno fatto un punto di riferimento certo, e non solo per la popolazione del Comune ma bensì per quella di tutta l'Alta Pusteria ed anche del vicino Comelico e Cadore oltre che della parte austriaca della val Pusteria. A San Candido e nell'intera area però non sono disposti a subire passivamente la progressiva depauperazione del loro ospedale e, da quando la proposta è divenuta di pubblico dominio, ormai si vanno accumulando le iniziative politiche ma anche popolari, per indurre i responsabili della politica provinciale a rivedere le prospettive di chiusura del nosocomio. In prima linea vi è naturalmente il Comune di San Candido, con la locale Svp e la lista civica Noi per San Candido che hanno condiviso un comunicato, diffuso dal portavoce Willy Feichter, nel quale è pressante l'invito alla riflessione per le autorità preposte sull'importanza generale e particolare dell'ospedale di San Candido, sulla fiducia che esso si è conquistato negli anni fra i residenti dell'intera area ma anche oltre i confini provinciali e sul significato, anche in termini di qualità della vita, che riveste il mantenimento di una struttura che già solo con le assistenze prestate oltre provincia contribuisce fattivamente al suo equilibrio economico. Sempre dal punto di vista politico anche gli altri Comuni dell'Alta Pusteria metteranno quanto prima all'ordine del giorno mozioni a sostegno del mantenimento dell'ospedale di San Candido, come è stato deciso fra l'altro in un recente incontro fra gli amministratori e i consiglieri comunali dei cinque comuni dell'Alta Pusteria con i rappresentanti delle associazioni che operano nel sociale che, da parte loro, daranno il via ad un'iniziativa di raccolta firme per il mantenimento ed il miglioramento del loro ospedale.  

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