Gli affreschi medioevali 

San Giovanni in Villa, la chiesa “ridedicata” dopo il restauro

Bolzano. È più antica del duomo, tanto più antica. Della chiesa di San Giovanni in Villa , nel vecchio "Dorf", si parla per la prima volta nella "Bozner Chronik" : era il 1180. Ma forse esisteva già...



Bolzano. È più antica del duomo, tanto più antica. Della chiesa di San Giovanni in Villa , nel vecchio "Dorf", si parla per la prima volta nella "Bozner Chronik" : era il 1180. Ma forse esisteva già da prima. Magari in un antecedente nucleo romano. Insomma, per secoli, era lì, in quello che oggi è vicolo San Giovanni, che si riuniva la comunità cristiana bolzanina. E nei giorni scorsi, tantissimi anni dopo, è di nuovo tra le sue mura e i suoi affreschi che il decano della città, don Holzer, con tanti fedeli, ha celebrato messa. Una sorta di ridedicazione dopo il periodo dell'oblio e dei faticosi restauri, lo scorso 24 giugno, il giorno di San Giovanni Battista. Il santo a cui St. Johann in Dorf è dedicata. Tra i presenti anche alcuni di coloro che in questi anni si sono dedicati alla raccolta fondi per allontanare il degrado dalla chiesetta. «Il rischio è legato soprattutto all'umidità», ha sempre detto Heiner Oberrauch, uno dei più impegnati nell'associazione per la salvaguardia di San Giovanni in Villa. Si tratta di preservare in particolare un magnifico ciclo di affreschi di scuola giottesca. Perché, dopo la consacrazione del luogo da parte del vescovo di Trento Salomone nel XII secolo, era stato intorno al XIV che a Bolzano, su invito delle ricche famiglie mercantili, erano stati fatti salire artisti della cerchia patavina di Giotto. Che hanno lasciato magnifiche testimonianze su tutte le mura interne della chiesa. Ma l'umidità avanza e il rischio permane. Anche per questo si spera, e lo hanno chiesto in molti durante la messa, nell'intercessione di San Giovanni. Ma anche, più laicamente, nell'aiuto concreto dei bolzanini e delle istituzioni. P.CA.















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