trasporto locale

Sasa, dai soci via libera agli aumenti per i conducenti

Oggi lo sciopero proclamato da Usb, domani il voto dei lavoratori sul pacchetto di proposte



BOLZANO. Il comitato d'indirizzo e controllo di Sasa (che rappresenta i soci) ha dato giudizio positivo sulla ristrutturazione del trasporto pubblico locale e sulla politica del personale adottata dalla dirigenza. Alla riunione di lunedì 11 luglio erano presenti per la Provincia, l'assessore provinciale competente Daniel Alfreider e per i Comuni di Bolzano, Merano e Laives, i rispettivi sindaci Renzo Caramaschi, Dario Dal Medico e il vicesindaco Giovanni Seppi in sostituzione del sindaco Christian Bianchi.

"Con l'acquisizione da parte della società in house Sasa di 30 linee extraurbane in aggiunta alle linee urbane già in gestione, è stato completato il primo passo della più grande riorganizzazione del trasporto pubblico in Alto Adige fino ad oggi", afferma Alfreider. Questo passaggio, iniziato il 14 novembre 2021, è stato completato nella primavera del 2022: Sasa ha rilevato le linee e i veicoli, senza intoppi, rilevando anche gran parte del personale Sad.

Ora, sottolinea una nota, "è il momento di armonizzare ulteriori misure" e, innanzi tutto, di adeguare la retribuzione dei dipendenti, in particolare dei conducenti. Le trattative sugli accordi aziendali per gli aumenti salariali in Sasa sono in corso da mesi e vengono discusse con le parti sociali riconosciute. Finora, non sono stati raggiunti accordi significativi, tuttavia, è stato predisposto un pacchetto transitorio che i sindacati presenteranno ai propri iscritti per il voto di domani, mercoledì 13 luglio 2022.

Il comitato d'indirizzo di Sasa "si aspetta un voto positivo, anche perché - conclude la nota - ciò potrà favorire le misure per gli aumenti per il personale, che riguarderanno soprattutto i turni di servizio oltre i confini comunali". 

Duro il giudizio sullo sciopero di oggi proclamato dal sindacato Usb: “USB non è un’organizzazione sindacale riconosciuta a livello nazionale nel settore autoferrotranviario da Asstra e pertanto, come tale, non è riconosciuta nemmeno dall’azienda - scrive il comitato d’indirizzo – di conseguenza attualmente non siede al tavolo delle trattative per trovare soluzioni che vadano a beneficio della forza lavoro Sasa. A questo proposito, il comportamento di Usb che sta cercando con le proprie azioni di compromettere l'intesa delle parti sociali sull’accordo transitorio, pare più che opinabile”.













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