Sassongher, perde la vita giù dalla ferrata

Un malore ha tradito un turista polacco di 51 anni in un punto non particolarmente pericoloso



COLFOSCO. Giornata tragica ieri per il turismo in montagna. A poche ore dalla terribile fine dell'alpinista austriaco morto di freddo e stanchezza nella zona del Predoi, infatti, è stata l'Alta Badia a diventare scenario di un volo fatale.

Protagonista Eugeniusz Kufel, turista polacco classe 1963, che ha perso l'equilibrio in ferrata sulla forcella del Sassongher sopra Colfosco. Un'incertezza che in quel punto risulta fatale considerando che la caduta è stata tra gli 80 e i 100 metri nel ghiaione sottostante. Resta, però, il dubbio legato a un passaggio non particolarmente complicato: probabile, dunque, che l’uomo sia stato colto da malore, probabilmente un infarto, mentre si trovava in arrampicata. In quel punto, infatti, molti appassionati passano senza particolari ancoramenti.

Curiosamente anche qui la vittima aveva deciso di procedere da solo nell'escursione e a lanciare l'allarme, infatti, sono stati altri alpinisti che accidentalmente si trovavano nella zona in quel momento. Sono stati involontari testimoni oculari del volo. Tempestivo, ma sostanzialmente inutile, l'intervento degli operatori del Soccorso Alpino e dell'elisoccorso del 118 di Bolzano.

Il Pelikan, però, ha vissuto attimi di difficoltà a causa del contatto delle pale con alcune rocce attorno. Inevitabile il rientro alla base con convocazione d’urgenza dell’elicottero della forza di soccorso austriaca. Troppo alto, infatti, il rischio per equipaggio e soccorsi. L a salma, comunque, è stata ricomposta e portata all’ospedale di Bolzano. (a.c.)













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