Bolzano. Le Penne nere altoatesine salutano e ringraziano il presidente uscente, ricordandone anche il percorso. «Scafariello –scrivono – ha saputo far fronte con impegno e intelligenza alle legittime aspirazioni dei suoi Soci stante le sue dirette esperienze, sia di carattere lavorativo che sociale. Stimato operatore presso l’Iveco di Bolzano, nel 1994 è stato insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica e nel 1998 lascia l’incarico di Capogruppo del Gruppo Alpini Lancia, assunto cinque anni prima, e viene eletto per la prima volta a Presidente della Sezione Alto Adige dell’Ana. Tale carica, di duratura triennale, gli verrà riconfermata per sei volte consecutive. Nel 2001 organizza il Raduno Triveneto dell’Ana a Bolzano. Il suo obiettivo primario, già da allora è quello dell’Adunata Nazionale nella nostra città. In pensione dal 2003 inizia subito a lavorare per concretizzare questo grande obiettivo, che troverà il suo coronamento nel 2012. Si tralasciano, per brevità, tutta una serie di iniziative citando solo le più importanti: l’80° della Sezione nel 2008 e il 90° nel 2018. Le ripetute ricorrenze a Monte Croce, l’assunzione della responsabilità operativa del Soggiorno Alpino di Costalovara, la responsabilità redazionale del periodico Scarpe Grosse. Ma ciò che ha caratterizzato Scafariello è stato senz’altro il suo chiaro rapporto con i Soci, quasi tremila compresi gli Aggregati, suddivisi in quaranta Gruppi di tutte le appartenenze linguistiche della Provincia. Grazie Ferdinando, il tuo zaino ricorderà, ai nuovi responsabili, il peso di volontariato che sa però dare le giuste soddisfazioni ed i meritati riconoscimenti».