Schianto in Marmolada, la val d’Ega piange i 4 amici

Il sindaco: «A unirli era la musica». Il pilota lascia la moglie e due figli piccoli


di Massimiliano Bona e Antonella Mattioli


BOLZANO. Doveva essere un giro sulle Dolomiti tra quattro amici, tutti di Nova Ponente, tre dei quali accomunati da una grande passione: la musica.Un paio di ore di volo, o poco più, a bordo di un Cessna 172 Rocket, uno degli aerei quadriposto più sicuri in circolazione. Ma nel giro di mezz’ora una gita ad alta quota, con partenza dall’aeroporto di Bolzano poco prima delle 15, si è trasformata in tragedia.

Peter Brunner, 27 anni, era il pilota e nonostante la sua giovane età aveva già accumulato una certa esperienza. Lo ricordano bene gli amici dell’Aeroclub, di cui il giovane imprenditore di Nova Ponente era socio, ma anche gli addetti dell’Enac dove si presentava periodicamente per ottenere tutte le autorizzazioni del caso. Peter aveva la testa sulle spalle. Si era già sposato con Andrea e aveva un maschio di un paio d’anni e una femminuccia di pochi mesi. Lavorava nell’azienda di famiglia, la Reggelberg Bau di Nova Ponente che recentemente aveva vinto un appalto per la circonvallazione di Ora con il padre Hubert e il fratello Valentin (anche lui con la passione per il volo). Nei giorni scorsi aveva deciso assieme a Stefan Mahlknecht e Harald Ebnicher di fare un giro a bordo del Cessna Rocket 172, un aereo da turismo che aveva pilotato altre volte.

Alla comitiva si era aggregata, poi, all’ultimo momento anche Deborah Mair, la più giovane del gruppo, anche lei affascinata dalla possibilità di ammirare le Dolomiti dall’alto. Appassionata di escursioni in alta quota, per Deborah era un’occasione da non perdere. La notizia dello schianto è arrivata poco prima delle 16 e all’Enac di Bolzano Manfred Mussner conferma l’apertura di un’inchiesta. «Se ne occuperà, oltre a noi, anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo che ha già inviato un tecnico sul posto».

Stefan Mahlknecht aveva 48 anni ed era un musicista. Suonava il trombone nei Bozen Brass, un quintetto di ottoni, molto conosciuto anche a Bolzano, perché ha suonato nell'orchestra Haydn. «Stefan – dicono all'Azienda di soggiorno di Nova Ponente – era innanzittutto un amico, oltre che un consigliere importante per quanto riguarda l'organizzazione di manifestazioni musicali. Era lui che ci dava le dritte giuste su questo o quel gruppo da chiamare. Conosceva tutto ciò che faceva tendenza anche tra i giovani e per noi era diventato nel corso degli anni un riferimento prezioso».

Harald Ebnicher aveva 34 anni e anche lui aveva la musica nel sangue. «Era questo - ricorda commosso il sindaco Bernhard Daum - il filo conduttore dell’amicizia tra Harald, Stefan e Peter Brunner». Ebnicher si era diplomato al Conservatorio Monteverdi ed era insegnante di musica nella scuola del paese. Amante dello sport oltre che delle note, Ebnicher aveva un ottimo feeling con gli studenti.

Deborah Mair, 24 anni, lavorava invece all'Azienda di soggiorno del paese. Era arrivata lì subito dopo il diploma e si era inserita bene. Bella, simpatica e solare: così la descrivono gli amici. Nel tempo libero andava spesso in montagna ed era lei quella che dava informazioni ai turisti che arrivavano a chiedere consigli sull'escursione da fare in zona. Oltre al lavoro ad impegnarla c'era il volontariato: coordinava la locale sezione della Croce bianca.

«Deborah – dicono coloro che in tante occasioni sono andati con lei sulle emergenze - era capace e preparata, una che sapeva sdrammatizzare anche nei momenti più critici». L'invito a partecipare all'escursione a bordo del Cessna 172 Rocket l’aveva avuto venerdì: «Perché non vieni anche tu? Si va a fare un giro in aereo. Ci vediamo la Marmolada dall'alto. Nel tardo pomeriggio siamo già di ritorno». Impossibile dire di no.

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