Schir: «Giunta, dimezzare le indennità»

Il candidato sindaco dei pentastellati: no anche ai premi di produzione per i dirigenti comunali, più spazio ai referendum



MERANO. Per la prima volta il Movimento 5 Stelle tenta di entrare in consiglio comunale. In riva al Passirio il movimento di Beppe Grillo si affida al candidato sindaco Francesca Schir, che ha scelto una campagna elettorale non di slogan ma di organizzazione di eventi per meglio informare la cittadinanza. Negli anni Novanta Schir entrò in consiglio comunale a metà legislatura con il gruppo di Claudia Chistè, cinque anni fa era candidata nelle liste del Pd.

Ad accompagnare Schir ci sono dodici candidati per un posto in consiglio, guidati da Adriana Valle e Francesca Morrone. Il 50% dei candidati sono donne. Obiettivo dei pentastellati meranesi è quello di entrare in consiglio, possibilmente con due consiglieri almeno. Il programma si articola su tredici punti e si va dal ripensare il sito comunale per consentire anche consultazioni online con i cittadini alla eliminazione dei premi produzione ai dirigenti comunali, passando per il dimezzamento dello stipendio di sindaco e assessori, no ai doppi e triplici incarichi nelle società partecipate. I cinquestelle propongono anche colonnine di distribuzione gratuita dell'acqua gassata, incentivare le coltivazioni biologiche seguendo l'esempio del referendum per l'abolizione dei pesticidi di Malles. I pentastellati propongono di estendere la raccolta porta a porta anche per la differenziata abbinandola al sistema delle campane e delle isole ecologiche, nelle quali deve trovare posto anche la raccolta della plastica.

Vanno inoltre sostenuti gli artisti locali e la musica dal vivo, la zona di Lazago va resa accessibile alle bici con un percorso alternativo alla salita, vanno costruiti un campo da gioco, un bar e servizi igienici. Il Palamainardo deve diventare luogo per i giovani e per laboratori imprenditoriali giovanili. Gli alloggi comunali vanno anche assegnati con canoni agevolati agli under 30, il mercatino di Natale deve diventare esposizione per gli artigiani locali e i loro laboratori, bus pubblici fino a mezzanotte, una zona camper attrezzata, incentivare l'uso dei 1.438 alloggi sfitti presenti a Merano. In tema di sicurezza un’app per mettersi in contatto veloce con le forze dell'ordine e ravvivare le periferie con eventi culturali e artistici alla sera. (rog)













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