Schuler: «Nuova variante percorribile solo nel 2022»

L’assessore comunica la tempistica per la realizzazione della circonvallazione Al prossimo sindaco il compito di trovare soluzioni tampone contro il traffico


di Giuseppe Rossi


MERANO. La realizzazione del secondo lotto della circonvallazione Mebo-Passiria e il tunnel sotto la città e attraverso Monte Benedetto, torna al centro della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. Non tanto, si badi bene, la sua realizzazione o meno, che ormai viene data per assodata da tutti i partiti, Verdi ed Ecosociali compresi, ma i tempi di realizzo.

Per la Svp, che si è sempre battuta per la costruzione del tunnel e del garage in caverna, il tema centrale è la data dell'appalto dei lavori e la inaugurazione della circonvallazione completa, temi questi sì da spendere in quello che resta ancora di campagna elettorale fino al 10 maggio.

E allora ecco che in soccorso della stella alpina in città arriva Arnold Schuler, assessore provinciale e unico rappresentante del Burgraviato nella stanza dei bottoni di palazzo Widmann.

Nel corso di un incontro organizzato nella sede del partito qualche giorno fa Schuler ha confermato a tutti i sindaci presenti e ai vertici comprensoriali del suo partito che "nel corso di quest'anno saranno completate tutte le pratiche per fare in modo che nel 2016 si possa procedere con l'appalto dei lavori".

Sempre secondo Schuler la fase di costruzione durerà circa cinque anni e mezzo. Questo significa che se i tempi saranno confermati - e per questo nessuno può mettere la mano sul fuoco, come anche per i costi - il secondo lotto della circonvallazione potrà essere percorribile nel 2022, ovvero cinque anni e mezzo dopo il 2016.

Questo vuole anche dire che il nuovo sindaco di Merano, se vorrà nei suoi cinque anni di mandato, ridurre il peso del traffico in città, dovrà pensare ad altri interventi, contemporaneamente alla preparazione delle soluzioni viabilistiche all'uscita del tunnel, tra Maia Alta e il paese di Tirolo.

E guardando i precedenti nella città del Passirio c'è poco da stare tranquilli. Basta guardare il nulla che si sta verificando all'incrocio tra la via Huber e corso Libertà inferiore.

In quell'incrocio, quando a breve sarà completato il nuovo centro commerciale al Bristol, finiranno per riversarsi gli oltre 200 proprietari di auto che potranno andare a occupare il parcheggio interrato annesso al supermercato, come anche i titolari di attività presenti nel centro polifunzionale.

L'incrocio attuale è uguale a quello di dieci anni fa, quando il cantiere venne aperto.

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