IL LUTTO

Se n’è andato Giancarlo Bolognini: fu sindaco di Bolzano, presidente dell'HCB e della Federghiaccio

E' mancato ieri sera (29 maggio) all'età di 80 anni. In lutto il mondo della politica e dello sport

Le foto d'archivio - Un pezzo di storia della città di Bolzano

Nella sala Consiliare del Municipio la camera ardente



BOLZANO. Nella serata di ieri è mancato Giancarlo Bolognini, 80 anni, a lungo sindaco di Bolzano, poi consigliere e assessore provinciale.

Era nato l’11 agosto 1938 a Giacciano con Baruchella, nel Polesine, ma si era trasferito a Bolzano sin da piccolo. Eletto nelle file della Democrazia Cristiana a soli trent’anni, fu ininterrottamente sindaco del capoluogo altoatesino dal 2 luglio 1968 al 13 dicembre 1983, quando si dimise dalla carica perché eletto nel consiglio regionale del Trentino-Alto Adige e in quello provinciale di Bolzano. Alla guida del capoluogo gli subentrò poi Luigi De Guelmi.

Fu eletto consigliere regionale (e conseguentemente provinciale) per due legislature, dal 1983 al 1993. In Provincia fu dapprima vicepresidente del consiglio (dal 14 dicembre 1983 al 7 maggio 1984), e poi assessore sia nell'ultima giunta guidata da Silvius Magnago (1984-1988), che nella prima guidata da Luis Durnwalder (1989-1993); di quest'ultima fu anche brevemente vicepresidente (dal 3 marzo 1993).

Addio a Giancarlo Bolognini, se ne va un pezzo di storia della città di Bolzano

Giancarlo Bolognini è stato sindaco di Bolzano per 15 anni, dal 1968 al 1983. Poi 10 anni in Provincia: fu assessore e vicepresidente sia nell'ultima giunta Magnago che nella prima Durnwalder. Presidente dell'Hc Bolzano e del Bolzano Calcio, Bolognini è stato a lungo alla guida della Federazione italiana Sport Ghiaccio. «Un personaggio che ha fatto la storia della nostra autonomia», afferma il consigliere comunale di Merano Andrea Casolari (foto archivio Alto Adige)

Bolognini fu molto attivo anche in ambito sportivo. Nel 1997 venne eletto per la prima volta presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, venendo poi sempre confermato, fino al 2014 quando rinunciò a ricandidarsi. In precedenza, tra gli anni '70 ed '80, era stato vicepresidente e presidente (per un breve periodo nel 1980) dell'Hockey Club Bolzano, ma anche presidente dell'Associazione Calcio Bolzano (1974-1980). Rimase consigliere della squadra di hockey fino al 1995. Una passione, quella per lo sport, trasmessa anche al figlio Michele, apprezzato giornalista non solo sportivo, alla cui famiglia vanno le più sentite condoglianze della nostra redazione. 













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