A FIE'

Si butta nel lago per salvare il suo cane

Questa è la storia di Thor, un simpatico cagnolino che si chiama come il possente dio del tuono, e del suo padrone coraggioso che l'ha salvato a Fié



BOLZANO. Si chiama come il possente dio del tuono, ma è un simpatico cagnolino di appena sette chili. Un Jack Russell curioso e pieno di amore per il proprio padrone, un bolzanino che non ci ha pensato due volte a gettarsi nell’acqua ghiacciata quando il piccolo Thor, cinque anni, è caduto nel laghetto dei pescatori a Fié.

Domenica. Mirko Torcaso e il suo collega Luca fanno una passeggiata dopo pranzo. Thor gironzola tranquillo nel suo cappottino. Ma si avventura sul lago, e a 15 metri dalla riva il ghiaccio cede. Thor cade nell’acqua. Mirko si dispera, vede il suo amico guardarlo mentre soffre, finire sott’acqua e ritirarsi su lottando per sopravvivere. Il cappottino zuppo d’acqua è una zavorra.

«Abbiamo provato a lanciargli tronchi. Pesantissimi, è stata l’adrenalina a farceli sollevare. Ma Thor non riusciva ad aggrapparsi», racconta Torcaso.

«Non ho capito più niente. Mi sono immerso fino al petto così com’ero. Vestiti, portafoglio, cellulare. Facevo avanti e indietro, perché a spingermi troppo in là mi mancava il fiato. Come sono riuscito a procedere nel lago per due-tre metri ho lanciato un tronco aprendo un varco per Thor, che è riuscito a nuotare fino a me».

Luca avvolge il cagnolino in un asciugamano prestato da due passanti – un altro è per Mirko, che già non sente più le mani – e i due corrono all’automobile.

L'altra mattina Luca è tornato a Fié per una corsa. Ha scattato una foto nel punto della tremenda disavventura: il post sta già facendo il giro di Facebook. E Mirko e Thor? «Stiamo benissimo – assicura Torcaso – e so di aver agito d’impulso, ma penso che se fosse finito sott’acqua l’avrei seguito. Chi ama il proprio animale potrà capirmi».













Altre notizie

Attualità