Si era innamorata della dottoressa: patteggia 10 mesi

La donna è stata riconosciuta semi inferma di mente. Era accusata per un pesante comportamento persecutorio



MERANO. La donna finita in carcere per stalking ai danni della propria dottoressa (di cui si era innamorata) ha patteggiato dieci mesi di reclusione. E’ stato l’avvocato Ingo Wielander di Merano ad assistere legalmente l’imputata davanti al giudice Tappeiner. In effetti la donna è comparsa davanti al tribunale monocratico meranese unicamente per il reato relativo al presunto comportamento persecutorio nei confronti del medico. La donna, però, è al centro di un altro procedimento per una serie di incendi dolosi provocati soprattutto a Lagundo e a Merano perchè intendeva richiamare l’attenzione della propria dottoressa per la disperazione che provava per non essere corrisposta in amore. La perizia psichiatrica cui la donna è stata sottoposta nel procedimento concluso con il patteggiamento, ha riconosciuto l’imputata affetta da gravi disturbi della personalità derivanti anche da problemi legati all’abuso di alcol.

Proprio la semi infermità riconosciuta a livello peritale ha permesso al difensore di ottenere una attenuazione della condanna patteggiata. Seppur accusata di un comportamento persecutorio piuttosto pesante nei confronti della propria dottoressa, la donna se l ’è cavata con un patteggiamento soft ad appena dieci mesi di reclusione. La sentenza emessa dal giudice Tappeiner prevede poi che la donna non sconti in carcere la pena ma venga aggregata alla comunità di S.Isidoro, alla periferia di Bolzano. Si tratta di una comunità di recupero, anche di carattere psicologico, per varie forme di dipendenza. La meranese condannata per stalking ha , come detto, problemi di alcolismo. I dieci mesi della condanna (in attesa della sentenza per gli incendi dolosi appiccati in serie) saranno dunque utilizzati per avviare un periodo di cura.

Nel frattempo la donna è in attesa di comparire anche davanti al giudice dell’udienza preliminare di Bolzano proprio per rispondere dell’accusa di incendio doloso. L’udienza è fissata per il 10 aprile.

La donna deve rispondere di otto episodi avvenuti a partire da maggio dello scorso anno. Il primo risale al 6 maggio alle 4 del mattino. In quella occasione venne data alle fiamme e distrutta una costruzione in legno a Lagundo.

Un secondo episodio annotato nel capo d'imputazione risale al 17 luglio alle 1.30 di notte quando, sempre a Lagundo, venne incendiato una moto Vespa con conseguenze anche per la facciata ed il balcone di una casa.

Il 20 luglio sempre a Lagundo alle 2 e 20 della notte venne appiccato un incendio anche all'interno di un cantiere.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità