MERANO. I segnali di un nuovo interesse da parte dell'amministrazione comunale per le sorti degli abitanti di Sinigo sembrano essere arrivati nella frazione. Anche se però molto c'è ancora da fare. Questo il succo, in estrema sintesi, dell'assemblea del comitato di quartiere convocata nei giorni scorsi dal presidente Roberto Scala alla sala parrocchiale di piazza Vittorio Veneto. Oltre settanta gli abitanti intervenuti, che nel corso della serata hanno avuto modo di sconfrontarsi faccia a faccia con oltre metà giunta. Tra i temi principali trattati nel corso della serata in primo piano sempre il collegamento con il centro città, la viabilità e la sicurezza.

Neppure l'apertura dello svincolo in via IV Novembre pare aver contribuito a ridurre il traffico a Sinigo: di qui la necessità di aumentare la sicurezza agli incroci, di garantire controlli stabili della velocità sulla via Nazionale (si è parlato degli ormai discussi speed-check arancioni), di rifare con urgenza la segnaletica orizzontale ormai scomparsa lungo le vie della frazione. In tema di autobus gli abitanti hanno chiesto una corsa serale della linea 2 in concomitanza con l'arrivo alla stazione centrale di Merano dell'ultimo treno da Bolzano, il prolungamento della linea 1 dall'orto botanico fino a Sinigo e della linea 2 fino all'ospedale.

Tra le urgenze ci sono anche l'illuminazione della pista ciclabile lungo il rio nova da ponte Mangione fino a via Fermi, la fermata del treno tra via Fermi e la zona Sandhof, la pulizia sistematica dei canali della bonifica di Sinigo, il degrado dell'area di fronte al depuratore e il ripristino del percorso verso la cascata di Sinigo.

Nel corso della serata l'assessore al decentramento Carmelo Genovese ha ribadito lo spirito di grande collaborazione che esiste tra comitato e amministrazione comunale, mentre i suoi colleghi hanno affrontato tematiche come il progetto scuola elementare, il rifacimento del campo sportivo, la messa in sicurezza della zona artigianale colpita dagli eventi franosi dello scorso febbraio e il progetto di rifacimento delle tubazioni per il convogliamento delle acque meteoriche.

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