Sinigo, scuola senza muri etnici

Elementari: niente più barriere fisiche tra i gruppi


Giuseppe Rossi


MERANO. La nuova scuola elementare di Sinigo, prevista per ospitare classi di entrambe i gruppi linguistici, darà spazio a trecento studenti. Per realizzare quest'opera il Comune ha avviato le trattative per l'acquisto del terreno necessario: seimila metri quadri, che si trovano alle spalle della chiesa e a ridosso della filiale della biblioteca civica.  Il nuovo edificio scolastico, nei progetti del Comune dovrebbe avere caratteristiche in qualche misura interetniche - ovvero senza una divisione fisica fra scuola italiana e scuola tedesca - andare a sostituire sia l'attuale scuola Giovanni XXIII che ospita i ragazzi delle elementari italiane, sia l'istituto di lingua tedesca ancora ospitato al piano terra dei palazzi dell'Ipes di Sinigo.  E anche il piano urbanistico comunale, già lo scorso anno, è stato modificato per prevedere la costruzione del futuro insediamento educativo.  «L'iter procedurale - ha spiegato il sindaco Günther Januth - avrà una durata di almeno un anno e mezzo, poi potremo procedere con l'assegnazione dei lavori. Per ridurre al massimo i tempi e per riuscire a finanziare l'opera abbiamo deciso di affrontare l'investimento per piccoli passi. Anche se possiamo sperare di veder finita questa importante opera pubblica entro il 2014».  Il primo passaggio consiste nell'acquisto del terreno necessario, i seimila metri di superficie che serviranno per la scuola. La giunta in questo senso ha avviato ancora durante l'estate le trattative per l'acquisto della superficie e pare che ci sia già un accordo di massima con il proprietario sulla cifra da spendere, in tutto 1,6 milioni di euro. Questo importo probabilmente sarà inserito nel bilancio comunale del 2011 e verrà finanziato accedendo al fondo di rotazione provinciale.  Seguendo la politica dei piccoli passi, il Comune poi procederà con il bando di gara per la progettazione della nuova scuola. Anche in questo caso i costi per il bando saranno inseriti nel bilancio 2011, mentre la gara sarà indetta non prima della prossima estate. In quel caso, se tutto filerà liscio, già entro il prossimo anno si potrà assegnare la progettazione esecutiva e magari nel 2012 il primo lotto dei lavori.  Impensabile - per le attuali condizioni delle casse municipali - finanziare in un solo anno l'intero costo del nuovo complesso scolastico per il quale si prevede un investimento complessivo che si aggira sulla dozzina di milioni di euro, almeno alle prime valutazioni tecnico-finanziarie. Nel frattempo saranno completati i lavori di ampliamento della scuola materna Regina Elena, necessari per ospitare due nuove sezioni, una per ciascun gruppo linguistico.  La nuova scuola risponde alle esigenze di un quartiere in continua crescita, borgata nata attorno all'odierna Memc e divenuta oggi popolosa frazione.

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