BOLZANO. Non è la prima volta che la Procura contabile, a conclusione di un procedimento avviato per presunto danno erariale, viene condannata al pagamento delle spese di giudizio. E’ accaduto anche ieri per la vicenda che ha portato davanti ai giudici della Corte dei Conti il dottor Hansi Felder, direttore del dipartimento economia della Provincia di Bolzano. Al funzionario provinciale era stato contestato l’utilizzo indebito di soldi pubblici per la realizzazione di due sondaggi che erano stati affidati ad una ditta specializzata esterna invece di affidarsi alle risorse interne a disposizione dell’amministrazione provinciale. Il caso è del tutto simile a quello che aveva portato davanti ai giudici contabili anche l’ex responsabile dell’ufficio stampa della Provincia di Bolzano Paolo Ferrari. Anche a Ferrari la Procura della Corte dei Conti imputò l’utilizzo indebito di soldi pubblici per alcuni sondaggi commissionati ad una ditta privata. E così come Paolo Ferrari anche Hansi Felder è stato assolto in pieno e dovrà anche essere risarcito delle spese legali sostenute per difendersi. Il dottor Felder aveva dato l’incarico di 2 sondaggi alla ditta «Gruber&Partner» per una spesa complessiva di poco superiore ai 28 mila euro. La Procura contabile aveva sostenuto che i sondaggi in questione (uno sul trasporto pubblico in Alto Adige ed il secondo sul commercio di vicinato sempre in provincia di Bolzano) avrebbero dovuto essere affidati all’Astat, (l’ufficio di statistica della Provincia autonoma) e non ad una ditta esterna. Una tesi che non ha trovato conferma in sentenza. Così come nel caso di Paolo Ferrari anche per Hansi Felder i giudici della Corte hanno respinto le pretese risarcitorie della Procura. L’Astat infatti non avrebbe potuto essere utilizzata in quanto realizza statistiche e non sondaggi.

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