Sorpresi a catturare tordi, due denunciati a Silandro

Carabinieri e guardiacaccia hanno sequestrato 53 volatili di poche settimane Erano destinati al mercato clandestino come richiamo per altri uccelli



SILANDRO. Nel tardo pomeriggio di ieri, i carabinieri della compagnia di Silandro, in collaborazione con i guardiacaccia provinciali, hanno sorpreso lungo una strada secondaria fra i Comuni di Silandro e Laces due persone alla ricerca di nidi della specie “tordi bottacci”. Si tratta di un 56enne di origini rumene e di una donna 63enne, provenienti dalla provincia di Brescia e già noti alle forze dell’ordine. I due si aggiravano con circospezione a bordo di un’utilitaria. Insospettitisi, i carabinieri hanno fermato l’auto e a bordo hanno trovato, stipati in pessime condizioni, 53 esemplari di tordi con poche settimane di vita, alcuni ancora implumi nel proprio nido, altri intrappolati nelle reti.

Avendo trovato anche le chiavi di un camper, i carabinieri hanno intuito che i due, probabilmente presenti in zona da giorni, utilizzavano l’utilitaria per spostarsi lungo la val Venosta e, a fine giornata, si ritiravano nell’altro mezzo, parcheggiato nei pressi della stazione ferroviaria di Coldrano tra quelli di inconsapevoli turisti in vacanza nella zona.

A conferma di quanto sospettato dai carabinieri, nel camper sono stati trovati attrezzi per l'uccellagione: specchietti, legacci, reti e mangimi.

Gli uccellini avrebbero fruttato fino a 100 euro ad esemplare sul mercato clandestino dei bracconieri, che li usano come richiami per attirare gli altri volatili. Messi in salvo, sono stati consegnati dai guardiacaccia al Centro Avifauna di Castel Tirolo. I carabinieri hanno denunciato il 56enne e la 63enne per uccellagione e maltrattamento di animali e hanno sequestrato il camper, l’utilitaria, gli attrezzi utilizzati per la cattura degli uccelli e una somma in contanti di quasi 800 euro.

Di recente, altri 50 uccelli detenuti illegalmente sono stati sequestrati (e due persone denunciate) in un’operazione condotta da Corpo forestale provinciale e Corpo forestale dello Stato di Verona, con il contributo dell’Oipa, con controlli in val Venosta, a Cornaiano e a Nova Ponente.

Altri 50 uccelli di specie tutelate sono stati sequestrati, sempre di recente, in un maso pusterese in un’operazione di Corpo forestale e Ufficio caccia e pesca. Infine, un uccellatore è stato sorpreso a Lana dai volontari del Cabs.













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