Spacciate banconote false da 50 euro 

È accaduto in un negozio del centro. L’associazione Sicurezza e Legalità: difficile accorgersene



BOLZANO. Rifilate due banconote false da cinquanta euro ad un esercente del centro. Lo rende noto il presidente dell’associazione Sicurezza e Legalità Alto Adige Francesco Zorzi.

«Nelle foto che abbiamo scattato - spiega in dettaglio il presidente di Sicurezza e Legalità - la banconota di sinistra è vera e quella di destra falsa. In questo caso dove sul fronte della banconota è presente il «numero verde smeraldo» muovendo la banconota non cambia colore, quindi il numero non passa dal verde smeraldo al blu scuro producendo, come invece dovrebbe essere, l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale».

La filigrana è inoltre meno evidente e spessa e gli ologrammi a retro risultano leggermente "rovinati". «Perfetta al tatto - prosegue Zorzi - ti accorgi che c'è qualcosa che non va quando ormai è troppo tardi». L’associazione Sicurezza e Legalità ha inoltre controllato il numero seriale con il Crimnet, il servizio dedicato gestito dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale. «La banconota è risultata infatti contraffatta!»

C’è dunque da porre la massima attenzione, va avanti Zorzi, «poichè non è il primo caso segnalato in città». Sembra che vadano per la maggiore i biglietti da 50 euro ma anche quelli da 20 euro.

Ovviamente, diciamo per facilitare lo spaccio di simili banconote, vengono preferiti alcuni orari, alcune circostanze e alcuni negozi in particolare. Conclude il presidente di Sicurezza e Legalità: «Ovviamente scelgono i locali che in quel momento sono affollati e possibilmente sprovvisti ancora di scanner. Abbiamo toccato con mano il contante, facendo fatica a colpo d'occhio a riconoscere l'originale».













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità