Studenti in Emilia per non dimenticare l’orrore nazifascista

Al progetto della Piattaforma Resistenze e dell’Anpi hanno partecipato due classi delle scuole superiori cittadine



MERANO. Per il terzo anno i giovani degli istituti scolastici meranesi Gandhi e Einstein-von Miller hanno preso parte al progetto proposto dalla Piattaforma Resistenze in collaborazione con l'Anpi di Bolzano, l'assessorato provinciale della scuola e cultura italiana e l'Intendenza della scuola italiana. I giovani delle due classi coinvolte - 3° liceo scientifico e 3a Realgymnasium - avevano già programmato uno scambio tra le due classi, venuto poi a coincidere con i due giorni del viaggio a Gattatico e Monte Sole.

Prima della trasferta gli esperti storici Leopold Steurer e Giorgio Mezzalira hanno introdotto gli studenti all'argomento. A Gattatico (Reggio Emilia), i ragazzi hanno dapprima visitato il museo ricavato nella casa colonica abitata dalla famiglia Cervi, una delle più conosciute nell'ambito della resistenza partigiana e protagonista della celebre pellicola "I sette fratelli Cervi". Dopodiché hanno incontrato l'ex partigiano Giglio Mazzi, nome di battaglia Alì.

Durante la serata, a Marzabotto (Bologna), i giovani hanno rielaborato in gruppetti, dimostrando interesse e entusiasmo, la storia della famiglia Cervi.

Il giorno dopo gli studenti hanno visitato il Parco di Monte Sole assieme all'omonima Scuola di pace, ricostruendo le vicende che portarono all'uccisione di oltre 700 civili nell'operazione di rastrellamento per eliminare i partigiani presenti sul territorio.

Nel pomeriggio a Marzabotto le classi sono state accolte dal presidente del Comitato onoranze caduti, Valter Cardi, per poi visitare il sacrario. Durante le due giornate l'Anpi Bolzano, presente alla trasferta con Lionello Bertoldi e Antonio Testini, ha deposto due corone: una a Casa Cervi e una al sacrario di Marzabotto. (sim)

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