Successione di Golser: sta prendendo quota il nome dell'abate Malfer

Dopo il nome di Ivo Muser, decano del Duomo di Bressanone, adesso spunta quello di Benno Malfer, 65 anni, svizzero, dal 1991 abate dei benedettini di Gries



BOLZANO. Dopo il nome di Ivo Muser, decano del Duomo di Bressanone, già segretario particolare di monsignor Wilhelm Egger, adesso spunta quello di Benno Malfer, 65 anni, svizzero, dal 1991 abate dei benedettini di Gries. Potrebbe, si dice, essere lui il successore di Karl Golser, nel caso in cui il Papa, dovesse accogliere la richiesta del vescovo di essere sollevato dall'incarico a causa della grave forma di Parkinson che lo ha aggredito nell'autunno dello scorso anno. Golser, una settimana fa, ha incontrato il Papa ad Aquileia e a Mestre dove ha partecipato ad un incontro con i vescovi del Triveneto. Sabato l'incontro con Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano. Bertone venuto a Bolzano per partecipare alla festa per l'inaugurazione dell'ampliamento dell'Istituto Rainerum di via Carducci ha portato al vescovo il «saluto speciale di benedetto XVI: sa che sta che sta offrendo la sua sofferenza per il bene della Chiesa». Terminata la cerimonia in teatro, la festa si è trasferita nel piazzale per il taglio del nastro bianco e giallo.

In questo momento di passaggio, il vescovo e il cardinale hanno avuto un breve colloquio riservato. Nessun cenno, ovviamente, neppure nel corso della cena alla quale hanno partecipato una cinquantina di persone alle dimissioni e all'eventuale successione. Adesso in Curia si attendono le decisioni della Santa sede. Ma si dice che difficilmente prima di settembre ci sarà una decisione. Quando nell'agosto del 2008 morì improvvisamente monsignor Wilhelm Egger, la nomina di Golser a dicembre. Qui la situazione è più delicata. Il vescovo c'è ed è anche molto amato dai fedeli e stimato da chi non frequenta la chiesa. Fin dall'inizio è piaciuta molto la sua apertura. I modi affabili. La fermezza con cui ha affrontato la piaga della pedofilia anche all'interno della Chiesa. A rovinare tutto è arrivata la malattia.

Il morbo di Parkinson oggi, grazie ai farmaci, si tiene generalmente sotto controllo: è una malattia con cui si può convivere per anni. Nel caso del vescovo le cose sono andate diversamente: i medici, che hanno fatto la prima diagnosi, hanno capito subito che la forma è particolarmente aggressiva e proprio per questo non risponde alle terapie tradizionali. Questo spiega il rapido declino delle condizioni di Golser che, soprattutto in certi momenti, ha grosse difficoltà a parlare e anche a muoversi. Fino a poche settimane fa si pensava che il Papa avrebbe optato per la nomina di un ausiliario che possa contribuire ad alleggerire il peso degli impegni che grava sul vescovo. Ma il rapido peggioramento delle condizioni, potrebbe convincere il Papa che la soluzione migliore, per dare un po' di tranquillità al vescovo, sia la nomina di un successore. I beninformati dicono che in questo quadro stanno salendo le quotazioni di Benno Malfer: l'abate di Gries ha una mentalità molto aperta e conosce bene la delicatezza della realtà altoatesina.

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