Successo tedesco all’Expo con il made in Bressanone

La ditta si era assicurata la fornitura delle piante al padiglione della Germania Il lavoro è stato ammirato da 2 milioni di visitatori, fino a 24 mila in un giorno


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. La giardineria Auer di Bressanone è stata tra i protagonisti all’Expo Milano 2015 appena concluso con oltre 2 milioni di visitatori ad ammirare i giardini allestiti dal proprio personale all’interno del padiglione Germania.

Nella primavera scorsa, l’azienda brissinese di floricoltura Auer si è infatti aggiudicata l’incarico per la fornitura di tutte le piante del padiglione tedesco all’Expo e in ottobre, alla chiusura ufficiale della manifestazione milanese, il padiglione ha superato quota due milioni di ingressi: due milioni di persone che hanno potuto ammirare le piante messe in vetrina e disposte in suggestive coreografie dalla ditta brissinese.

Soddisfatto Hansjoerg Auer per il successo ottenuto ad Expo: “Tutto il verde del Padiglione della Germania è stato firmato  dalla ditta Auer – spiega - Dagli spazi esterni fino a quegli interni, dove è stato allestito un giardino urbano che consentiva ai visitatori di scoprire le tante possibilità offerte dall’agricoltura nel mezzo della città. Oltre alla fornitura delle piante, la Germania ci ha affidato anche la cura del giardino urbano per l’intero periodo espositivo. Un incarico importante e prestigioso che la nostra famiglia si è aggiudicata grazie alla grande professionalità e alla lunga  esperienza maturata nel settore della floricoltura”.

I visitatori del padiglione Germania sono stati, come detto, circa 2 milioni.  “Fino a 24.000 visitatori al giorno hanno potuto ammirare le nostre piante e accertarsi della qualità del nostro lavoro in condizioni senz’altro molto impegnative – conclude Auer - Andiamo fieri dei nostri collaboratori che si contraddistinguono per la loro professionalità, affidabilità e competenza. Abbiamo accettato questo incarico mettendoci tutto il nostro cuore, la passione e la dedizione e abbiamo dimostrato che anche un’azienda medio-piccola, radicata sul territorio, può affrontare con successo una sfida internazionale come quella rappresentata dall’Expo 2015 di Milano”.

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