Toggenburg 2, tempi strettissimi

Entro marzo le coop devono concludere l’iter per la zona di Pineta: in ballo il taglio dei contributi casa


di Bruno Canali


LAIVES. È una corsa contro il tempo per le cooperative che andranno ad insediarsi in zona Toggenburg 2 a Pineta. Corsa contro i tagli che la Provincia ha in programma di fare per quel che riguarda i contributi a fondo perduto per l'acquisto della prima casa e corsa contro quella che Alberto Dell'Osbel e Paolo Castelli (M5s) definiscono "lentezza burocratica del Comune di Laives". "Ma quale lentezza - ribattono invece gli assessori Giorgio Zanvettor (edilizia agevolata) e Giovanni Seppi (urbanistica): abbiamo corso il più possibile, riuscendo anche a far cambiare la legge urbanistica provinciale pur di agevolare cooperatori riducendo i tempi burocratici, tenuto conto che le ultime modifiche dei soci delle cooperative le abbiamo approvate qualche settimana fa". Spiegano Dell'Osbel e Castelli: "In zona Toggenburg 2 andranno circa 70 alloggi in cooperativa; la Provincia sta tagliando i soldi, mettendo in bilancio poco più di 30 milioni di euro da destinare al "fondo perduto" e così si blocca la possibilità ai piccoli contribuenti di costruirsi la casa in cooperativa. In zona Toggenburg 2 a Pineta, una settantina di questi soci, un paio di anni orsono, hanno sottoscritto un pre-finanziamento con le banche confidando proprio nel contributo provinciale che invece, da maggio potrebbe venire a mancare. Sarebbe la fine di tutti i "sogni". A tutto ciò si aggiunge la lentezza del Comune di Laives che è costata già una perdita di tempo di quasi un anno. Per ottenere la concessione edilizia le cooperative debbono sobbarcarsi la costruzione delle infrastrutture pubbliche. Entro il 31 marzo, queste cooperative debbono costituirsi in consorzio, redigere un progetto per le infrastrutture, valutarne i costi, farli vagliare dal consiglio comunale e dall'ufficio urbanistica e infine, chiedere una fideiussione in banca, ottenuta la quale, il Comune di Laives rilascerebbe la concessione edilizia che consente ai soci di chiedere il contributo a fondo perduto. Se non dovesse funzionare, Laives avrebbe il primato di "disfacimento della prima cooperativa agevolata in provincia". Come detto, gli assessori Zanvettor e Seppi non ci stanno a subire queste accuse e replicano: "Siamo riusciti addirittura a far modificare la legge urbanistica provinciale per queste cooperative - spiegano gli assessori, perchè prima non avrebbero potuto farsi le infrastrutture. Se le avesse fatte il Comune, fra bandi a livello europeo e gare, sarebbe stata molto più lunga; se le fa il privato invece la procedura è più semplice e veloce. Noi contiamo di portare a metà marzo il piano per le infrastrutture della Toggenburg 2, proprio per il rilascio della concessione. Anche sulla opportunità di formare un consorzio eravamo d'accordo con le cooperative e siamo in costante contatto con Legacoop e Confcooperative. Unica variabile semmai è il tempo necessario perchè le cooperative ottengano la fdeiussione bancaria: si parla di una o due settimane. Si tratta d una corsa che siamo facendo tutti assieme ed è anche nostro interesse affinchè si arrivi prima possibile al rilascio della concessione edilizia. L'assegnazione delle aree è stata fatta verso fine 2014 e nel frattempo è stato cambiata la legge urbanistica provinciale che ha aperto la strada alla possibilità che le infrastrutture, come detto, le possano fare anche gli assegnatari, cosa impossibile prima e questo ha snellito la procedura perchè, le avesse dovute fare il Comune, la strada sarebbe stata indubbiamente più lunga. Come detto, siamo tutti impegnati a raggiungere il traguardo della concessone edilizia prima possibile".

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