Tram, siglato l’accordo con la Provincia 

La realizzazione costerà 120 milioni: la prima corsa è prevista nel 2025. Il nuovo servizio sarà gestito dalla Sasa



BOLZANO. Per Bolzano (e per Caramaschi) non è mai stato il tram in sè e la sua struttura (7 chilometri con partenza da ponte Adige, passaggio all'ospedale, 17 fermate e convogli da 40 metri) il problema, ma la condivisione. Soprattutto dei costi oltre che dell'idea. La strategia comune col territorio da blindare nero su bianco. Il capoluogo non più solo coi suoi problemi strutturali. Ecco, ora non lo è più. Perché Caramaschi e Kompatscher sono usciti da un faccia a faccia finalmente operativo anche in termini finanziaria con un accordo preciso. Che è questo: il municipio e palazzo Widmannn si suddivideranno in modo equo i costi, 50% a carico della Provincia e altrettanto a carico del Comune. Ma, dice la nota congiunta “al netto nei contributi statali”. Che Caramaschi conta che siano, al loro massimo, intorno al 30-40%. Facendo i conti con l'oste, ecco cosa accadrà: il tram, alla fine costerà 120 milioni, l'apporto di Roma (una volta che Bolzano avrà elaborato in autunno il suo Pums, piano della mobilità sostenibile) potrebbe aggirarsi tra i 30 e i 35 milioni. Per questo Caramaschi ha detto: «Alla fine conto che gli interventi finanziari a carico nostro possano essere limitati a 40 milioni». Che è una cifra molto lontana da quella che si era iniziata a temere una volta definiti i contorni dell'intervento viabilistico. Per ottenere questo contributo statale, il sindaco e la sua giunta, erano scesi a Roma già nei mesi scorsi per farsi un quadro complessivo dell'orizzonte contributivo che il governo è in grado di predisporre una volta che i comuni avessero messo in campo un piano di viabilità non inquinante. Il tram, appunto.

Il progetto. Sette chilometri, con partenza da Ponte Adige, arrivo alla stazione ferroviaria e passaggio per l'Ospedale, 17 fermate lungo il percorso e convogli lunghi almeno 40 metri. Sono i primi numeri ipotizzati per il nuovo tram che avrà il compito di decongestionare Bolzano dal traffico, in maniera particolare da quello dei pendolari provenienti dall'Oltradige e dalla zona di Merano. L'intesa raggiunta da Comune e Provincia, alla presenza dei vertici di Sta e Sasa oltre che dei funzionari di entrambe le amministrazioni, sancisce la collaborazione tra i due enti per la progettazione, la realizzazione e la gestione del tram.

La nuova offerta. «Si tratta di un progetto fondamentale per Bolzano - ha sottolineato Kompatscher - che contribuirà a migliorare in maniera decisiva la viabilità cittadina, e non solo». Da tempo - ha aggiunto il sindaco Caramaschi - il tram era fra le priorità del Comune, e finalmente siamo giunti a compiere passi concreti verso una soluzione in grado di migliorare la viabilità di Bolzano e la qualità di vita dei suoi abitanti».

Il finanziamento. L'accordo raggiunto ieri fissa tutto l'iter che dovrà essere seguito per giungere alla realizzazione dell'opera e suddivide compiti e finanziamento tra i soggetti coinvolti. Si partirà dall'elaborazione e approvazione entro fine 2018, da parte del Comune, del piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums), presupposto per ottenere i fondi statali previsti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per progetti del genere, fondi che saranno formalmente richiesti entro ottobre 2019. Tutta la fase di progettazione dell'opera, a partire dalla procedura per l'affidamento dell'incarico del progetto di fattibilità, sarà gestita da Sta - Strutture trasporto Alto Adige - società in-house della Provincia, la quale avrà anche il compito di preparare il piano economico-finanziario e il cronoprogramma degli interventi. Sempre Sta gestirà l'infrastruttura, compreso l'acquisto del materiale rotabile che sarà messo a disposizione di Sasa. La società partecipata dei Comuni di Bolzano, Merano e Laives e della Provincia, avrà il compito di gestire il servizio e di integrarlo con le altre linee di trasporto urbano ed extraurbano, tenuto conto del fatto che la linea di tram partirà dal centro intermodale di Ponte Adige dove è previsto un parcheggio e l'interscambio con metrobus dell'Oltradige e linea ferroviaria Merano-Bolzano. Si prevede che per la realizzazione del tram servano sette anni: prima corsa - salvo imprevisti - nel 2025.













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