Tre cordate per riaprire l’aeroporto

Gostner, Sad e Camera di Commercio presentano le manifestazioni di interesse per la gestione. Lunedì primo vertice


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Aeroporto, alla partita sulla gestione si sono iscritti in tre. Da lunedì via all’esame delle buste. Alle 12 di ieri si sono chiusi i termini per partecipare alla manifestazione di interesse per subentrare ad Abd nell’esercizio dello scalo. Le manifestazioni inviate alla Provincia (ufficio Ferrovie e trasporto aereo, diretto da Carmen Springer) portano la firma dell’imprenditore Josef Gostner (Fri-El Green Power Spa), della Sad con l’amministratore delegato Ingemar Gatterer e della Camera di Commercio.

I partecipanti tengono coperte le carte. Sia Gatterer che la Sad fanno sapere di avere depositato una comunicazione assai stringata. La manifestazione di interesse prevedeva proposte per l’acquisto o l’affitto delle quote provinciali in Abd, ma lasciava aperta la possibilità, precisa Carmen Springer, «di altre modalità proposte dagli operatori». Esplicito Alfred Aberer, segretario generale della Camera di Commercio: «Vanno chiariti ancora diversi aspetti contrattuali importanti, prima di poter realizzare l’affidamento a una cordata di privati». Questa prima raccolta di pareri, riassume Springer, servirà per elaborare il bando di gara entro la fine dell’anno, «cui potranno partecipare anche altri soggetti». Tre proposte «sono il segnale dell’interesse del mondo economico locale per l’aeroporto, struttura necessaria», commenta Stefan Pan, componente della giunta camerale che ha deliberato la partecipazione.

LA CAMERA DI COMMERCIO. La Camera di commercio, riferisce una nota, è consapevole dell’importanza che l’aeroporto di Bolzano riveste per la società altoatesina, ed è pertanto interessata a far si che l’attività dell’aeroporto continui. A tal fine occorrerà prevedere un centro di coordinamento, funzione che sarà svolta dalla Camera di commercio. «Ne abbiamo discusso in giunta camerale e siamo arrivati alla conclusione, nell’interesse della popolazione altoatesina, che la soluzione migliore per tutti – e non solo per l’economia – sarebbe quella di affidare l’aeroporto a investitori privati», sottolinea il presidente Michl Ebner. Polemico il sindaco di Laives Christian Bianchi: «La Camera di Commercio è una istituzione contribuita dalla Provincia. A mio modo di vedere non deve essere messa nelle condizioni di partecipare al bando. Il referendum ha decretato lo stop ai soldi pubblici per l’aeroporto».

GOSTNER C’E’. Grande appassionato di volo, l’imprenditore non ha mai nascosto l’interesse a partecipare alla gara. Sul progetto, Josef Gostner si tiene le mani libere: «Acquisto o affitto? Vanno bene entrambe le possibilità. Un progetto nel dettaglio arriverà più avanti». Informa ancora Gostner: «Abbiamo presentato la manifestazione di interesse come Fri-El Green Power, ma partecipiamo anche alla cordata della Camera di Commercio». E lo sfidante Gatterer? «C’è poco da farci concorrenza. Con l’aeroporto non si guadagna. Spero che ci sarà la possibilità di collaborare», risponde Gostner.

LA STRATEGIA DELLA SAD. La Sad, impegnata da mesi in un braccio di ferro con la Provincia sul contratto di servizio per il trasporto ferroviario e sulla gara per il trasporto pubblico locale su gomma, mette in campo proprio la sua presenza polivalente nel settore del trasporto. Nella manifestazione di interesse hanno dichiarato la disponibilità ad acquistare le quote di Abd. Riassume Gatterer: «Presenteremo un progetto vincente. La Provincia sbaglia, quando prova a fare l’imprenditore. L’aeroporto fa parte di un concetto complessivo di mobilità per il nostro territorio. L’aereo deve essere in collegamento con il treno e il trasporto su gomma». Volete correre da soli o siete disposti ad alleanze? «Gli imprenditori lavorano sempre attraverso alleanze», apre Gatterer. Mariano Claudio Vettori, direttore generale di Sad, aggiunge: «Siamo una società di trasporto. È scontato il nostro interesse per l’aeroporto». Quale disponibilità finanziaria mettete in campo? «Tutte le risorse necessarie», risponde Vettori.

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