Un altoatesino su tre fa shoppingfuori provincia, consumi in calo

Un terzo delle famiglie altoatesine (27,7%) fa shopping fuori dall'Alto Adige, specie per quanto riguarda l'abbigliamento e gli alimentari. Ma nel 2009 i consumatori e le consumatrici in Alto Adige hanno premuto a fondo il pedale del freno



BOLZANO. Un terzo delle famiglie altoatesine (27,7%) fa shopping fuori dall'Alto Adige, specie per quanto riguarda l'abbigliamento e gli alimentari. A preferire i commercianti di 'fuori porta' sono soprattutto i consumatori con meno di 40 anni e le mete più gettonate sono, nell'ordine, l'Austria e la Germania con il resto del Paese al terzo posto.

Lo dice uno studio dell'istituto locale di statistica Astat. A motivare gli altoatesini a prendere l'auto per le loro compere in primo luogo è la convenienza dei prezzi. In media la spesa pro capite è di 216 euro a trasferta ed è in crescita la tendenza all'acquisto sul web.

Nel corso del 2009 i consumatori e le consumatrici in Alto Adige hanno premuto a fondo il pedale del freno, facendo rallentare in maniera considerevole la propria propensione ai consumi.

Lo dice il Centro consumatori Ctcu di Bolzano. In Alto Adige, nel 2009, sono stati spesi in media 2784 euro, quindi circa 200 euro in più rispetto al dato medio nazionale che e' di 2588 euro.

Il livello di spesa è superiore al dato locale solo in Lombardia (2919 euro), Veneto (2857 euro) ed Emilia Romagna (2799 euro). In confronto al 2008 le uscite sono però calate del 6,7%; in confronto al 2005 di ben il 15,6%. A livello nazionale la diminuzione è stata dell'1,7%.

Se si considera inoltre il tasso di inflazione 2009 (Italia 1,0% - Bolzano 1,6%), il dato di diminuzione locale assume ancora maggiore rilevanza. Il motivo di tale contrazione del consumo in Alto Adige non è determinabile in maniera così univoca; in altre regioni i dati di consumo da un anno all'altro fanno registrare anche degli aumenti: Molise, ad esempio, +18,04%, Abruzzo + 4,85%, Liguria +3,45%, Valle d'Aosta +2,23%. probabile che fra i consumatori in Alto Adige serpeggi una notevole insicurezza, dice il Ctcu.

Gli stessi preferiscono calibrare le proprie spese mensili sulla base del reddito disponibile. Quale sia stato il reale trend di quest'ultimo negli ultimi tempi, se vi sia stata una contrazione del potere di acquisto, se si stia risparmiando di più - sono tutte questioni sulle quali si può solo tirare ad indovinare. Quello che il Ctcu sta rilevando è che la situazione finanziaria di molte famiglie in Alto Adige sta diventando ogni giorno che passa, sempre più ''tirata'' e che, per i propri acquisti quotidiani, le stesse famiglie stanno cercando affannosamente di sfruttare ogni possibilità di risparmio.













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