L’INCIDENTE AEREO 

Un doppia virata prima dello schianto al suolo

BOLZANO. È stata eseguita ieri a Trento l’autopsia sul corpo di Riccardo Avi, il pilota originario dell’Alto Adige, morto sabato in un incidente aereo sul monte Croce in Trentino. Il medico ha...



BOLZANO. È stata eseguita ieri a Trento l’autopsia sul corpo di Riccardo Avi, il pilota originario dell’Alto Adige, morto sabato in un incidente aereo sul monte Croce in Trentino. Il medico ha bisogno di tempo prima di consegnare l’esito al pm che ha chiesto, come di prassi in questi casi, che venga effettuato anche l’esame tossicologico per verificare le condizioni dell’uomo. Dall’autopsia potrà arrivare anche la risposta su uno dei dubbi sulle cause della tragedia, ossia se Avi, in quel momento ai comandi del Cessna, abbia avuto un improvviso malore. Ma si lavora anche su possibili guasti del mezzo. I testimoni hanno raccontato ai carabinieri che hanno visto il velivolo fare due virate. La prima è stata eseguita perfettamente, ma durante la seconda il Cessna sarebbe andato ad impattare contro la cima di un albero per poi schiantarsi. Il punto è se il problema nella seconda virata sia stato causato da un problema al mezzo oppure se ci sia stato errore umano. Difficile da credere: Avi oltre ad aver fatto a lungo il pilota di linea, era anche un apprezzato istruttore. Migliorano intanto le condizioni di Tanja Kofler, l’allieva che gli era accanto.













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