Una giornata sugli sci regala sorrisi ai bimbi in lotta per la salute

A Selva Gardena iniziativa di Elisa Colli e della Scuola 2000 Decisivo l’aiuto dei medici bolzanini di pediatria oncologica


di Daniela Mimmi


SELVA GARDENA. Si chiama “Un fiocco per il sorriso” (dove il fiocco è quello di neve), è nata nel weekend passato ma ha intenzione di fare una lunga strada. L’idea è quella di far passare una giornata sulla neve ai bambini che sono usciti da un’esperienza oncologica o la stanno affrontando. Così, nel weekend scorso, 23 bambini in cura o appena dimessi dal reparto di oncologia pediatrica di Bolzano hanno passato una bellissima giornata sugli sci a Selva Gardena, insieme ai maestri della Scuola 2000. L’idea è partita da una delle maestre della scuola, Elisa Colli, la quale ha avuto il sostegno di tutta la valle.

«Mio padre - racconta Elisa - è maestro di sci a Cortina e qualche anno fa mi ha chiamato a dare una mano durante la giornata che loro dedicano ai bambini malati di leucemia. Per me è stata un’esperienza incredibile e mi sono detta che prima o poi dovevo riuscire a organizzare una cosa del genere a Selva. Ho preso contatti con la dottoressa Laura Battisti e ci siamo messi al lavoro».

I bambini, dai 6 ai 13 anni, sono arrivati in pulman a Selva, insieme ai familiari e a uno staff medico di supporto. Hanno ricevuto le attrezzature dalla scuola di sci e alle 11 erano tutti in pista.

«Alcuni era la prima volta che mettevano gli sci, altri erano più bravini. Dopo aver sciato abbiamo fatto la gara, vinta da tutti perchè hanno anche troppe competizioni da affrontare nella vita - continua Elisa -. Mi sono commossa spesso, una bimba mi ha detto che i genitori sono separati e mai avrebbe potuto permettersi un’esperienza del genere».

Poi c’è stato il pranzo, la premiazione, un’altra sciata.

«I bambini in ospedale non riescono mai a essere così uniti, a fare gruppo, come è successo in questo weekend - aggiunge la dottoressa Battisti - e questi ragazzi hanno fatto una gran cosa, che ripeteremo».

Elisa per organizzare questa giornata si è avvalsa dell’aiuto della collega Fabrizia Forno e di tutti i maestri di sci della Scuola 2000 che si sono messi gratuitamente a disposizione.

«Ma da soli non ce l’avremmo fatta. Ci ha aiutato il Dolomiti Superski che ha regalato i passaggi sugli impianti ai bambini e ringrazio Doris Pychar e l’Associazione albergatori che hanno offerto il pranzo a tutti, la Bula che ci ha offerto il dolce, l’Associazione turistica ed Ellis Kasslatter che ci hanno fornito i gazebo e altri supporti tecnici, la Ferreno che ci ha aiutato a fare un pacchetto regalo per ogni bambino. E naturalmente tutti i maestri di sci della mia scuola, a cominciare dal presidente Konrad Senoner», dice Elisa Colli. Per lei, questa è stata una delle più intense esperienze della vita. «Mi sono resa conto che con il mio lavoro posso dare la felicità ed è stata una cosa bellissima. Quando sono arrivati i bambini erano pallidi, quando sono ripartiti avevano le guance rosse e un enorme sorriso».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













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