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UniBz, nuove piattaforme formative e scientifiche

BOLZANO. Presentate, ieri nella conferenza stampa organizzata all’Università, le piattaforme “Formazione”, diretta da Peter Höllrigl, e “Tutela del patrimonio culturale e produzione culturale”,...



BOLZANO. Presentate, ieri nella conferenza stampa organizzata all’Università, le piattaforme “Formazione”, diretta da Peter Höllrigl, e “Tutela del patrimonio culturale e produzione culturale”, diretta da Waltraud Kofler-Engl.

Obiettivo dell’accordo sottoscritto in autunno tra la giunta provinciale e la Libera Università di Bolzano è la creazione di piattaforme dedicate a formazione e ricerca che garantiscano una collaborazione coordinata tra l’ateneo e gli uffici provinciali su specifiche aree di ricerca. Hanno illustrato le finalità dell’intesa la presidente dell’Università Ulrike Tappeiner, il rettore Paolo Lugli, il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessore Philipp Achammer, oltre a Höllrigl e Kofler-Engl.

La “Piattaforma universitaria - Formazione” punta a garantire le migliori condizioni affinché l’università, i singoli attori del panorama dell’istruzione in Alto Adige e l’amministrazione provinciale possano lavorare in maniera coordinata su tematiche di interesse comune. La piattaforma fornirà consulenza per la progettazione e l’offerta di nuovi corsi di studio alla Facoltà di Scienze della Formazione come, ad esempio, il “Fit altoatesino”, la formazione degli insegnanti per l’integrazione o il corso di specializzazione per docenti di lingua per alunni stranieri.

È previsto anche che vengano rilevate le esigenze di formazione individuate dai tre sistemi scolastici in lingua italiana, tedesca e ladina e di apprendimento permanente per una successiva elaborazione e offerta da parte dell’università.

La piattaforma dovrà inoltre facilitare una maggiore cooperazione tra i tre sistemi scolastici provinciali e la Facoltà di Scienze della Formazione per quanto riguarda l’apprendimento permanente degli insegnanti della scuola dell’infanzia e degli insegnanti di tutti i livelli e tipi di scuola.

La piattaforma universitaria “Tutela del patrimonio culturale e produzione culturale” si basa su una concezione della cultura come produzione collettiva. La ricerca e l’intervento a tutela dei beni culturali - si è detto ieri -non possono più essere due momenti distinti. La piattaforma parteciperà alle negoziazioni legate ai processi culturali, affidandosi a metodologie scientifiche. Verrà coinvolta la Facoltà di Design e Arte, le cui competenze progettuali saranno utilizzate, tra l’altro, nei settori del product design.













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