Bolzano. La provincia prepara il grande trasloco dei circa 200 impiegati e funzionari che lavorano nell’ex camera di commercio. il palazzo tra via garibaldi e via perathoner verrà abbattuto, come previsto nel progetto del waltherpark di rené benko. se ne va un edificio-simbolo della città, si organizza il trasferimento delle attività ospitate. il momento è vicino. il cantiere, sospeso durante le ferie natalizie, riprenderà a febbraio, con la nuova serie di abbattimenti, dopo l’ex stazione delle autocorriere e l’hotel alpi. per quanto riguarda gli uffici provinciali, il trasferimento viene ipotizzato in marzo, ma potrebbe slittare. a quel punto inizierà l’annunciato carosello degli uffici.

Uffici e servizi coinvolti

Il palazzo dell’ex Camera di Commercio È per la maggior parte di proprietà provinciale, con una piccola porzione che la signa di benko aveva acquistato da proprietari privati. il trasloco più consistente riguarda gli uffici provinciali: il servizio esami di bilinguismo, l’organismo pagatore e la agenzia degli appalti. c’è poi l’ufficio del gruppo consiliare di alto adige nel cuore, con alessandro urzì che prepara gli scatoloni: «la mia porzione appartiene alla signa. il consiglio ha affittato alcuni spazi in via renon». se ne andrà anche binario 7, il centro di assistenza a bassa soglia: trasferimento ai piani. trasloco obbligato anche per la mensa clab, con il suo doppio servizio: a pranzo mensa anziani in convenzione con la assb, di sera servizio caritas con i volontari. riorganizzazione in corso della mensa in altri spazi clab.

Il valzer delle sedi

Il trasloco degli uffici provinciali, in fase di organizzazione (se ne occupa la direzione generale della Provincia), comporterà un notevole sforzo logistico e sarà doppio. Così prevedono gli accordi definiti nel Pru (programma di recupero urbano) sul Waltherpark. Provincia e Signa hanno concordato una permuta: per l’ex Camera di Commercio l’amministrazione provinciale riceverà un nuovo palazzo per gli uffici. «A breve dovrebbe arrivare alla Provincia la proposta della Signa per la costruzione del palazzo provinciale previsto nell'accordo, affinché l'attuale edificio della Provincia possa essere abbattuto», informa l’assessore al Patrimonio Massimo Bessone. «Il palazzo provinciale, così dicono gli accordi, dovrà essere costruito all’interno dell’area interessata dal Pru», ricorda Daniel Bedin (direttore della ripartizione Amministrazione del patrimonio). L’ipotesi è l’area di via Garibaldi adiacente all’ex stazione autocorriere. Durante il cantiere la Signa dovrà garantire, ricorda Bessone, la sede provvisoria degli uffici. A marzo si trasferiranno quindi nella torre di via Alto Adige, costruita sempre dalla Signa ed esterna al Pru. Ma è sulla natura temporanea del trasferimento in via Alto Adige che i Verdi hanno chiesto chiarimenti con una interrogazione, prendendo spunto dalle indiscrezioni circolate su trattative ufficiose con questo schema: una parte della torre di via Alto Adige ceduta a titolo di permuta per l’ex Camera di Commercio e il resto venduto alla Provincia per trasferirvi ulteriori uffici. Bessone ha escluso l’ipotesi.

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