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Viaggio nello spazio, conto alla rovescia per Samantha Cristoforetti. Tutti i tweet giorno per giorno

L'astronauta trentina (che ha studiato alle Marcelline di Bolzano) resterà in orbita per sei mesi. Sarà la prima donna italiana sulla stazione orbitante



BOLZANO.  E' iniziato il conto alla rovescia per Samantha Cristoforetti, l'astronauta trentina (ha frequentato le Marcelline a Bolzano), che il 24 novembre (la tarda serata del 23 in Italia) partirà per lo spazio dalla base russa di Bajkonur. Sarà la prima astronauta italiana sulla stazione orbitante. La missione si concluderà nel maggio 2015. Samanta Cristoforetti sta raccontando momento per momento questa lunga vigilia con i suo tweet (@AstroSamantha), che i nostri lettori possono leggere qui sotto in tempo reale.

Cristofoletti, ingegnere di bordo, raggiungerà la Iss dopo un volo di circa sei ore sulla navicella Soyuz Tma-15m, assieme ai suoi compagni di viaggio, il russo Anton Shkaplerov della Roscosmos e l'americano della Nasa, Terry Virts. «Mi aspetta un'esperienza unica, lunga 6 mesi - spiega -, vado a studiare in orbita all'interno di quello che considero l'avamposto dell'umanità nello spazio. Mi è sempre piaciuto guardare il cielo stellato, fin da quando ero piccola. Lo sentivo come una presenza forte, provavo una sensazione a metà tra lo sgomento ed il fascino".Cristoforetti, nata 37 anni fa a Milano e vissuta a Trento, capitano dell'Aeronautica Militare e dal 2009 membro del corpo astronauti dell'Esa.

Samantha Cristoforetti, un'astronauta sui social

Il 24 novembre Samantha Cristoforetti parte per lo spazio dove rimarrà per sei mesi all'interno della stazione orbitante. In questo video, l'astronauta trentina (che ha frequentato le Marcelline di Bolzano), spiega come utilizzerà i social network per comunicare la sua straordinaria avventura. Video: Esa/Avamposto42 Leggi tutti i tweet di @astrosamantha

«Sarà un momento che non dimenticherò mai», dice riferendosi all'istante in cui, a fine novembre, entrerà per la prima volta nella Stazione Spaziale Internazionale. Sarà l'inizio della sua missione, Futura, la seconda di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Passeggiate spaziali non sono previste per l'astronauta italiana.

«Mi piacerebbe avere l'opportunità di farne una. Ma è anche vero - ha osservato - che nello spazio è tutto molto variabile e potrebbe esserci l'esigenza di una passeggiata spaziale imprevista. In nessuna spedizione è mai successo a bordo quello che era stato previsto al momento della partenza».

Una volta a bordo, il programma degli impegni sarà molto fitto e lascerà ben pochi spazi al tempo libero. Prevede di portare con sè la sua musica preferita e non le dispiacerebbe se sulla Stazione Spaziale venisse adottata la tradizione inaugurata dallo Shuttle, nella quale la canzone preferita di ciascun membro dell'equipaggio diventata a turno la sveglia di bordo.

Per Samantha Cristoforetti anche il caffé nello spazio

Tecnologia, innovazione, medicina, biologia e anche pausa caffè: a volare sulla Stazione spaziale internazionale insieme all'austronauta trentino-altoatesina Samantha Cristoforetti (ha frequentato il liceo delle Marcelline a Bolzano) ci sono 10 esperimenti made in Italy, che miglioreranno la vita degli astronauti e daranno una mano anche alla ricerca scientifica sulla terra. Li ha presentati la stessa Cristoforetti nella sede dell'Agenzia spaziale italiana, a Roma. La speizione comincerà il prossimo 24 novembre. Video: Asi/Dire

Sono 12 gli esperimenti in programma nella missione Futura e fanno parte del pacchetto degli oltre 200 test a bordo della Stazione Spaziale, molti dei quali condotti in automatico. Il programma dell'astronauta italiana comprende test sulla circolazione sanguigna e sul sonno, la sperimentazione in provetta di nanoparticelle per contrastare l'osteoporosi.

Previsti anche test tecnologici che la vedranno alle prese con una macchina per il caffè espresso per studiare il comportamento dei fluidi in assenza di peso e con una stampante in 3D, per verificare la possibilità di utilizzare questo strumento nelle future missioni nello spazio, ad esempio per fabbricare sul posto pezzi di ricambio. Anche il cibo di bordo avrà il sapore di un esperimento.

Non ci saranno infatti solo cibi pronti (come è normale nelle missioni spaziali) ma ingredienti da combinare per inventare piatti nuovi. «L'idea - ha spiegato l'astronauta - è portare a bordo non solo ricette complete, ma ingredienti in buste separate per assemblarli a bordo. Non sto lavorando a ricette. Sono attenta a ciò che mangio, ma nella mia vita ho passato troppo poco tempo in cucina».













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