Wi-fi gratis ma solo in centro: i quartieri restano a secco

L’eredità dell’Innovation Festival verrà prolungata anche nel 2014. Zeppa: «Forse nuove installazioni». Nei rioni funziona solo nei centri civici


di RiccardoValletti


BOLZANO. Le antenne dell’Innovation Festival dello scorso settembre sono tutte ancora in funzione. In centro città si naviga su internet gratis, collegandosi alla rete FreeLuna. Lo comunica il direttore della ripartizione provinciale dell’innovazione Andrea Zeppa, «Le nove antenne installate resteranno ufficialmente attive fino alla fine del 2013, ma è già in programma un prolungamento del servizio».

La procedura è semplice: al primo tentativo di collegamento, sia da computer che da tablet o smartphone, la rete richiede le credenziali di accesso, e in caso non si posseggano si può fare richiesta immediata. In pochi minuti si riceve un sms con un nuovo utente e una password, e poi ci si può muovere liberamente nel centro mantenendo la connessione, che però non è delle più veloci. Le zone con copertura sono piazza Walter, via Argentieri, piazza del Grano, via Portici, via della Mostra, piazza Erbe, via Bottai, via Museo, piazza Università e piazza Municipio.

Il progetto era nato come avvio di una sperimentazione in collaborazione tra Provincia e Comune, «in realtà un piano di copertura sarebbe di competenza esclusivamente comunale - spiega Zeppa - per la ripartizione innovazione si è trattato di avviare un programma che facesse da corollario al festival». Il wi-fi libero, commenta il capo della ripartizione informatica Poehl, «rappresenta una delle infrastrutture di base per garantire lo sviluppo della società moderna». Per questa ragione, afferma l’assessore Roberto Bizzo, «l’intenzione è quella di sviluppare progressivamente e ampliare l’offerta di connessioni gratuite».

Intanto anche il comune ha sviluppato la sua rete di accessi, sempre non a pagamento, ma in questo caso al chiuso. Si tratta del progetto Bz-WiFree: in tutti gli edifici di competenza comunale, come le biblioteche, i centri civici, lo stesso municipio e l’archivio storico, sono dotati di punti di accesso a internet senza fili gratuito. Per accedere al servizio bisogna però registrarsi presso la biblioteca civica o una delle sue succursali, un centro civico o l’Archivio storico, ritirare una scheda di accreditamento che contiene nome utente e password personali e registrarsi alla rete. In questo modo è possibile navigare senza limiti di tempo e di quantità di dati in ogni luogo dove c’è copertura.

La questione riporta al centro del dibattito la differenza di trattamento che riceve il centro città rispetto ai quartieri periferici, che se non fosse per un singolo accesso ciascuno all’interno del centro civico sarebbero rimasti del tutto a secco di connettività.

Sono molti, soprattutto tra i più giovani che appartengono alla generazione dei nativi digitali, gli utenti della rete che lamentano una scarsa sensibilità da parte dell’amministrazione comunale su questo argomento, che loro considerano di fondamentale importanza. Ampliare l’offerta al di fuori dei centri civici e delle biblioteche, soprattutto in vista della bella stagione, permetterebbe una maggiore mobilità nelle aree di quartiere e nelle piazze, come sui prati del Talvera anche per occasioni di studio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità