Zebra, il giornale di strada che aiuta l’integrazione

Gazebo, biblioteca mobile, spettacoli per illustrare il numero estivo del periodico Con spazio al concorso per le scuole superiori dedicato al tema dei sogni


di Umberto Principe


BRESSANONE. Racconta notizie positive, storie di un mondo solidale, come indica il nome dell’organizzazione che promuove il giornale illustrato di strada Zebra. Ieri, all’Acquarena vi è stata la presentazione dell’edizione estiva che parla di integrazione (uno degli obiettivi al centro di un progetto che coinvolge tanti immigrati tra le 50 persone che vendono il giornale di strada in tutta la provincia) e che si arricchisce di quattro pagine in cui i vincitori del concorso di scrittura indetto da Zebra fanno sognare lettrici e lettori. Per il Filmfestival-Oew 2015, infatti, studentesse e studenti delle scuole superiori si sono confrontati appunto con il tema dei “sogni” traducendo in parole i loro pensieri.

All’Acquarena, ieri, c’erano il direttore Organizzazione per un mondo solidale oew Matthias Kircher e la caporedattrice Lisa Frei. Hanno allestito un gazebo e un’ampia biblioteca mobile curata da Martha Larcher. Hanno illustrato le finalità del giornale e i contenuti del nuovo numero: consigli letterari e arte circense grazie a Brigitte Hofmann e Rainhard Demetz di Animativa di Bolzano (che con i figli hanno incantato i piccoli con una dimostrazione) e ricerca di casa e lavoro, che diventano ancora più difficili quando il nome è straniero. C’era anche uno dei venditori di Zebra, Abdu Barid, che come i suoi colleghi spera di ottenere un lavoro fisso.

La redazione di Zebra conta tre dozzine di persone, il giornale è venduto a 2 euro: uno rimane ai venditori, l’altro va alla produzione.

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