Zona blu e zona verde È caos tra i residenti

I vigili chiariscono: «Si può accedere e parcheggiare solo in quella dove si abita» Proteste in via Cappuccini per i blocchi di cemento: «A rischio i soccorsi»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Primissimi giorni di telecamere e primissime arrabbiature sulla nuova viabilità della Zona a traffico limitato. Nel dubbio i residenti riducono gli spostamenti al minimo e intanto s’informano. Sì d’accordo, le multe non sono ancora scattate ma è sempre meglio evitare spiacevolissimi contrattempi. I residenti con pass per la Ztl - infatti - si muovono in macchina lo strettissimo necessario.

I vigili confermano: «E’ vero, questa è la sensazione che abbiamo dai primissimi giorni».

Resta da capire come mai stia succedendo. In molti lo fanno perchè non hanno ancora ben capito qual è il loro raggio d’azione e, soprattutto, quale sia il confine che divide la zona blu, da quella verde.

I vigili che ricevono continue richieste di chiarimenti sulla questione approfittano del giornale per fare chiarezza. «Per i residenti in regolare possesso dei "vecchi" bollini Ztl, non è cambiato nulla visto che sono tutti automaticamente registrati nel nuovo sistema che consente loro il libero accesso. Ma c’è una novità. Ricordiamo infatti che la Ztl è stata divisa in due zone una a nord dei Portici - di colore blu - ed una a sud - di colore verde - e che ciascun residente può solo accedere, transitare e parcheggiare nella sua zona altrimenti la multa è certa. Per ogni eventuale dubbio è bene cliccare sul sito del Comune comune.bolzano.it». Se i residenti devono chiarirsi le idee prima che i “gate” diventino operativi, i più arrabbiati sono gli abitanti di via Cappuccini che si ritrovano chiusi da una serie di blocchi di cemento in una strada senza uscita. Maria Magariello Unterhuber - parla a nome degli abitanti - non capisce la logica di quel che è successo e teme che il blocco possa creare problemi ad eventuali soccorsi. «In Comune dovrebbero dirci perchè si sono inventati un varco con tanto di telecamere, che sono pure costate quattrini, se dovevano sbarrarlo. Tra il resto temiamo che i vigili del fuoco o le ambulanze non riescano ad entrare». Hanno ragione, la questione appare più che insolita. Il comandante dei vigili, Sergio Ronchetti, spiega che l’amministrazione meditava di chiudere la zona da tempo. Ma che è successo? «Fra Rainerum e nuova casa di riposo di via Cappuccini, avremmo dovuto concedere e controllare centinaia di nuove autorizzazioni. Certo adesso i tecnici dovranno togliere le telecamere per spostarle altrove... è evidente come non abbiano più senso». Ma secondo lei i blocchi di cemento potrebbero ritardare eventuali emergenze o meno? «No, perchè l’accesso principale e più agevole è sempre quello da via Marconi». E se poi la questione dovesse mettersi malissimo il cemento si può sempre spostare all’istante. E adesso spazio al punto bici. Ronchetti ricorda che dalle 8 di sera alle 10 della mattina è possibile andare in bicicletta in via Museo solo in direzione ponte Talvera. «Ci pareva assurdo permettere ai furgoni di circolare, bloccando chi pedala». In queste ore poi è sorta una certa confusione perchè sembrava che in Piazza Walther - con l’istituzione dell’ordinanza per la Ztl - non si potesse pedalare ma Ronchetti smentisce: «In Piazza Walther si può andare tranquillamente in bici». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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