IL CASO

Ztl, multata con il bollo disabili Il giudice annulla la sanzione

BOLZANO. Si era vista recapitare due multe per transito non autorizzato all’interno della Ztl, ma alla fine ha vinto lei. Il caso presentato dal Centro Tutela Consumatori Utenti introduce delle...



BOLZANO. Si era vista recapitare due multe per transito non autorizzato all’interno della Ztl, ma alla fine ha vinto lei. Il caso presentato dal Centro Tutela Consumatori Utenti introduce delle novità nell’obbligo di comunicazione dei propri itinerari all’interno del centro storico da parte di chi ha il tagliando per disabili. Una signora altoatesina, infatti, aveva accompagnato a Bolzano, in auto la propria figlia disabile, esponendo l'apposito contrassegno, come previsto per legge. La municipale, però, aveva emesso a carico della signora due verbali di contravvenzione, per un totale di svariate centinaia di euro: uno che sanzionava l'entrata nella zona a traffico limitato, l'altro anche l'uscita. La signora aveva chiesto ai vigili di annullare i verbali, in quanto in possesso di regolare autorizzazione a transitare nella Ztl, “inclusa” nel contrassegno per invalidi. La polizia municipale aveva però deciso di elevare comunque le sanzioni, in quanto l'automobilista aveva omesso di comunicare preventivamente l'intenzione di transitare nella zona.

Questo però è risultato in contrasto con quanto previsto dalla normativa nazionale cheprevede che i portatori di un contrassegno invalidi possano circolare in tutto il territorio nazionale con qualsiasi veicolo e con l'unico obbligo di esporre sul cruscotto in modo visibile il tagliando. Davanti al giudice di pace Maria Costanza Giatti, assistita dall’avvocato Sebastian Ochsenreiter la donna si è vista cancellare le sanzioni con spese processuali a carico della polizia municipale. «L'auspicio - chiude il Ctcu - è che il Comune di Bolzano tragga le logiche conseguenze da questa sentenza».

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